Generali potrebbe chiudere entro il 22 marzo con Aviva Polonia.
La notizia arriva mentre si accendono le voci per una possibile acquisizione di russa. La partita nell’est Europa per Generali è ancora aperta, ma i “bookmakers” sono positivi.
Generali, come noto, è tra i pretendenti agli asset polacchi messi in vendita dall’inglese Aviva. In ballo circa 600 milioni di premi, aggiungendo l’alta redditività degli asset: si parla di circa circa 100-150 milioni di utili l’anno. La conquista potrebbe arrivare a valere anche più di un miliardo. La compagnia triestina gareggia con lo sfidante olandese Nationale-Nederlanden e con il tedesco Allianz.
Presentando il bilancio 2020 nei giorni scorsi, Philippe Donnet aveva sottolineato che l’espansione nell’Est Europa è tra gli obiettivi della compagnia. Il group Ceo delle Generali ha ribadito che in cassa ci sono 2,3 miliardi di liquidità disponibile per potenziale M&A e ha aggiunto che le acquisizioni si configurano come mezzi per garantire valore agli azionisti.
Parte degli analisti, facendo i conti tra Polonia e Russia, considerano molto difficile che Generali possa riuscire a condurre in porto entrambe le operazioni, avendo appunto una capacità di spesa di circa 2,3 miliardi. Un’altra parte ha ricordato le difficili condizioni del mercato assicurativo russo.