Investimenti, in Europa la qualità è più forte della crisi

“Nel corso di 30 anni di gestione di portafogli azionari quality growth, abbiamo assistito a numerose rotazioni, tipicamente a seguito di cambiamenti nella percezione della crescita economica e di solito durano uno o più trimestri. Il primo trimestre del 2021 ne è stato un esempio”. Ad affermarlo è Eva Fornadi, gestore del fondo Comgest Growth Europe Opportunities di Comgest, che di seguito spiega nel dettaglio la propria view.

I settori ciclici come l’energia, i materiali, gli industriali e i finanziari sono stati sugli scudi, mentre l’healthcare e i beni di consumo hanno sottoperformato. Il sostegno senza precedenti del governo durante la crisi e i successivi generosi piani di spesa, uniti all’ottimismo per il lancio dei vaccini, hanno acceso le speranze di una ripresa economica forte e duratura. Questo a sua volta ha fatto crescere le prospettive di inflazione e spinto verso l’alto i tassi d’interesse. Un tale contesto, secondo la teoria finanziaria, tende a favorire le aziende di qualità inferiore, cicliche e indebitate. Le aziende di qualità, sempre secondo la teoria, dovrebbero soffrire perché i loro guadagni a lungo termine sono scontati a un tasso più alto

In pratica, pensiamo che le aziende meglio posizionate per resistere alle pressioni inflazionistiche siano quelle che hanno la forza per determinare i prezzi, e quelle meglio posizionate per affrontare l’aumento del costo del debito sono quelle che non ne hanno. Come disse una volta un grande filosofo: “in teoria, non c’è differenza tra pratica e teoria. Ma in pratica c’è”.

Tra le società quality growth che hanno iniziato il 2021 in maniera positiva troviamo ad esempio ASML, che ha beneficiato dell’annuncio da parte di Intel dell’intenzione di spendere 20 miliardi di dollari per due nuove fabbriche di chip in Arizona e, soprattutto, di abbracciare completamente la tecnologia EUV. Intel è storicamente un cliente importante per ASML e il suo impegno per l’ultima generazione di tecnologia litografica è essenziale. L’annuncio significa che tutti e tre i principali produttori di chip (Intel, TSMC e Samsung) ora hanno piani di produzione basati sulla tecnologia EUV, il che è di sostegno per la crescita del fatturato di ASML negli anni a venire.

Nel settore del lusso, LVMH ha riportato forti risultati nel quarto trimestre, con la divisione core Moda e Pelletteria che ha registrato un notevole +18% di crescita delle vendite a valuta costante. La domanda dalla Cina rimane robusta, in particolare per i marchi di lusso più forti come Louis Vuitton, i cui guadagni di quote di mercato hanno accelerato durante la crisi. In modo simile, il CEO di Accenture ha notato che l’azienda sta “guadagnando quote di mercato più velocemente rispetto al pre-pandemia” grazie all’accelerazione determinante del business legato al Cloud, all’Industria X e alla sicurezza – tutti in crescita “a due cifre”. La compagnia ha rivisto la propria guidance al rialzo per quest’anno.

EssilorLuxottica ha proposto un nuovo CdA, più snello, per l’assemblea generale di maggio, mentre il presidente ha proposto di mantenere l’attuale coppia di dirigenti. Continuiamo a vedere significative opportunità per il gruppo combinato di estrarre sinergie top-line e bottom-line, consolidando ulteriormente il settore ottico da 100 miliardi di dollari. La proposta di acquisizione della grande catena di vendita al dettaglio Grandvision e l’acquisto recentemente annunciato di Walman Optical, una rete di 35 laboratori di prescrizione negli Stati Uniti, sono due casi esemplari.

Amplifon ha sofferto, prima di riprendersi, per i timori che terapie alternative a base farmaceutica per la rigenerazione dell’udito potessero avere un impatto sul mercato degli apparecchi acustici. Tuttavia, i risultati deludenti di uno degli studi ha confermato che la terapia ha ancora una certa strada da fare prima di essere efficace.

È presto per dire se questa rotazione ciclica si tradurrà o meno in una ripresa economica sostenuta. Ciò che sta diventando sempre più chiaro, tuttavia, è che la crisi ha agito da acceleratore delle tendenze pre-crisi. Prendiamo ad esempio la penetrazione dell’online. I lockdown hanno creato nuove abitudini nel campo dell’e-commerce che probabilmente si tradurranno in una spinta sostenuta della penetrazione online, a vantaggio di aziende come Adyen nell’universo dei pagamenti e rivenditori nativi di e-commerce come Inditex.

Anche beneficiari meno ovvi, come L’Oréal in Cina, probabilmente raccoglieranno i frutti degli investimenti in digitale fatti in passato. Lo stesso ragionamento vale per la domanda di cloud computing che è aumentata durante la crisi, quando le persone si sono spostate a lavorare da casa. Accenture sembra destinata a beneficiare del fatto che i clienti si rivolgono ad essa per avere assistenza nelle loro trasformazioni digitali. Le crisi passate hanno visto i più forti diventare ancora più forti e ci aspettiamo che ciò accada di nuovo. Le migliori aziende approfittano delle fasi difficili per aumentare il proprio vantaggio competitivo. Mentre alcuni hanno cancellato i propri ordini di aerei, Ryanair ha negoziato un nuovo contratto con Boeing per il lungo periodo e a prezzi interessanti. Mentre c’era chi tagliava il budget di marketing per risparmiare sui costi, Lindt ha mantenuto la rotta, aumentando quindi la sua presenza.  Come e quando riemergeremo da questa crisi è ancora molto incerto, ma rimaniamo saldi alla nostra convinzione per cui saranno le aziende di migliore qualità ad emergere più forti – indipendentemente da ciò che dice la teoria.

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