Blue Analisys, Attenzione all’energia e materie prime

Nell’ultimo mese nei mercati mondiali l’hanno fatta da padroni l’incertezza e la volatilità, motivate da dati macro contrastanti e da i rapporti delle società, in particolar modo quelle finanziare, che non permettevano agli investitori di fissare strategie direzionali,  costringendoli ad effettuare compra-vendita nel breve periodo.

L’unico segnale chiaro è il prezzo del futures sul petrolio, che attualmente viene prezzato sul NYMEX a 134,75 dollari, dopo che nelle sedute precedenti ha raggiunto più volte il massimo.

I fondi che operano sul petrolio hanno registrato ottime performance, con  Julius Baer Multicoop Commodity che registra un +4,7% e  Invesco Energy che riporta un +4,5%.

Penalizzati invece i fondi che operano sui materiali, con il BlackRock World Mining che perde il –6,29%, i dati quindi evidenziano che esistono due diversi gruppi di fondi del comparto energia e materie prime, quelli che operano sul petrolio e gas, che hanno sovraperformato anche sull’Msci World Energy, che ha chiuso con un +0,65%, e l’area dei fondi che investono nelle materie prime, che in molti casi hanno sottoperformato l’MSCI  World  Materials che ha perso il –3,2%.

L’analisi ha evidenziato che i fondi del comparto energetico e materie prime che hanno guadagnato negli ultimi 30 giorni sono stati quelli che hanno in portfolio oltre il 40% di petrolio.

I dati ottenuti dall’analisi mettono quindi in guardia dai due differenti comportamenti dei fondi energia e dei fondi materie prime, che nell’insieme comunque hanno chiuso il mese meno penalizzati dai mercati mondiali.

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