Polizze, italiani bocciati: 5 in pagella

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di Redazione 21 Maggio 2021 | 11:12

All’esame di conoscenze assicurative, gli italiani sono bocciati con un 5 in paggella.

Questo è il quadro che emerge da un articolo de Il Sole 24 Ore e da un’indagine a livello Ocse, commissionata dall’Ivass all’Università degli Studi di Milano Bicocca.
L’indagine è stata condotta con 2.053 interviste, con un Indice Generale di assicurazione in Italia è di 54 su 100 e non si raggiunge quindi il punteggio minimo di 60. Sono state indagate cinque aree, ovvero: conoscenza assicurativa, fiducia verso compagnie e intermediari, avversione al rischio, logica assicurativa ed efficacia della comunicazione.

L’area più critica è quella relativa alla conoscenza assicurativa che ottenuto il punteggio più basso: 30 su 100. Risultano inoltre deficitarie sia le nozioni di base sia quelle sui prodotti assicurativi che hanno realizzato persino un punteggio di 20 su 100. Ad influenzare il tipo e il grado di conoscenza è soprattutto il livello di scolarizzazione con punteggi migliori per gli uomini e per i residenti al nord.

Oltre il 70% degli intervistati appare conscio delle lacune esistenti, ma attribuisce la colpa alla cultura assicurativa non adeguata. Il gap, sempre secondo gli intervistati, dovrebbe essere colmato dalle istituzioni pubbliche come Ivass, Consob e Banca d’Italia. In seconda battuta anche dalle stesse compagnie assicurative, tuttavia non viene mai menzionata la scuola. Di diverso avviso Anna Maria Lusardi, direttore del Comitato Edufin, che ha come mission accrescere l’educazione finanziaria, ma anche quella previdenziale e assicurativa.

“Dobbiamo intervenire in maniera tempestiva” ha dichiarato il numero uno di Edufin, “Dobbiamo seguire l’esempio del Portogallo dove l’educazione finanziaria è un insegnamento obbligatorio nelle ore di educazione civica”.

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