Climate Finance Partnership: BlackRock raccoglie oltre 250 mln di dollari

BlackRock ha raccolto più di 250 milioni di dollari da parte di un consorzio di investitori istituzionali globali, governi ed enti filantropici impegnati nella Climate Finance Partnership (CFP), un veicolo finanziario misto focalizzato sugli investimenti in infrastrutture climatiche nei mercati emergenti, che ha come obiettivo quello di accelerare la transizione globale verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Concepita in occasione del One Planet Summit di settembre 2018, sotto la guida del presidente francese Emmanuel Macron, la CFP mostra il potenziale per i settori pubblico, filantropico e privato di lavorare insieme per mobilitare investimenti significativi in infrastrutture climatiche in grado di fornire un impatto ambientale e sociale positivo e consentire interessanti rendimenti corretti per il rischio.

I governi di Francia, attraverso l’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD); Germania, attraverso la KfW Development Bank (KfW); e Giappone, attraverso la Japan Bank for International Cooperation (JBIC); insieme al Grantham Environmental Trust, alla Quadrivium Foundation, e un’altra fondazione privata, hanno investito complessivamente 112,5 milioni di dollari in forma di capitale catalitico. Questo é stato utilizzato per mobilitare una più ampia raccolta di capitale istituzionale, che ha coinvolto Dai-ichi Life Insurance, uno dei principali fondi pensione europei, MUFG Bank e un partner bancario strategico chiave, Standard Chartered Bank, che insieme costituiscono i primi investitori istituzionali nella CFP.

 Con la domanda di energia nei mercati emergenti pronta a raddoppiare entro il 2050, sará necessario un capitale significativo in infrastrutture climatiche, come l’energia rinnovabile, in queste regioni, per aiutare a ridurre le emissioni di carbonio. Sono necessari circa 9 trilioni di dollari per i mercati emergenti per derivare due terzi della loro energia da quella rinnovabile entro il 2050. La transizione energetica globale verso il net zero entro il 2050 può essere raggiunta solo attraverso maggiori flussi di capitale istituzionale nelle regioni meno sviluppate, dove sussistono sfide legate alla crescita della popolazione, all’aumento della domanda di energia e all’alterazione del clima. La struttura unica di CFP è progettata per investire in nuove soluzioni che possono aiutare le comunità nei Paesi in via di sviluppo, più vulnerabili agli impatti del cambiamento climatico.

È convinzione comune di tutti i membri della CFP che sia necessaria un’azione aggressiva per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5°C, in un modo che sfrutti le opportunità economiche insite nella transizione verso un’economia globale a basse emissioni di carbonio.

“Siamo onorati di collaborare con questo gruppo di organizzazioni del settore pubblico e privato per raccogliere il capitale iniziale che sarà utilizzato per contribuire a sbloccare la transizione energetica nei mercati emergenti attraverso la Climate Finance Partnership”, ha detto Edwin Conway, Global Head of BlackRock Alternative Investors.

CFP punterà a investimenti in alcuni Paesi selezionati in Asia, America Latina e Africa. Il focus del fondo sul settore delle infrastrutture climatiche include: (i) la generazione di energia rinnovabile collegata alla rete e/o distribuita; (ii) l’efficienza energetica nei settori residenziale, commerciale e/o industriale; (iii) la trasmissione o le soluzioni di stoccaggio dell’energia; e (iv) il trasporto a bassissime emissioni o elettrificato, e servizi di mobilità.  La partnership punta a raccogliere almeno 500 milioni di dollari ed è lieta di aver assicurato la metà del suo obiettivo alla prima chiusura.

Rémy Rioux, CEO dell’Agenzia francese per lo sviluppo (AFD), ha dichiarato: “Le sfide uniche poste dal cambiamento climatico richiedono un’azione congiunta più forte, pubblica e privata. È quindi con grande orgoglio che il gruppo AFD, attraverso la sua filiale privata PROPARCO, sta collaborando con BlackRock, il più grande asset manager mondiale, per accelerare la mobilitazione dei finanziamenti del settore privato per il clima. Questa partnership ambiziosa, forgiata con la Germania, il Giappone e le principali fondazioni globali, aiuterà a reindirizzare i flussi finanziari verso gli investimenti per lo sviluppo sostenibile in tutto il mondo emergente, con una priorità per l’Africa come continente chiave per la Francia e per l’Europa e come una delle regioni più vulnerabili al cambiamento climatico – sebbene si tratti di una regione che contribuisce meno al riscaldamento globale. La nostra partnership illustra la forza del movimento Finance in Common (FiCS), che raggruppa tutte le banche pubbliche di sviluppo (PDB) per co-investire con i finanziatori privati”.

Il Segretario di Stato del Ministero tedesco per l’ambiente, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare Jochen Flasbarth, ha dichiarato: “Sono entusiasta che la Climate Finance Partnership miri ora a portare a bordo ulteriori capitali istituzionali per investimenti nella transizione energetica nei mercati emergenti. Stiamo sostenendo questa partnership perché crediamo che combinare le forze dei settori pubblico e privato sia necessario per allineare i flussi finanziari con uno sviluppo a basse emissioni di carbonio e resistente al clima. L’Accordo di Parigi ci richiede la trasformazione del settore finanziario in senso climatico”.

Tadashi Maeda, governatore della JBIC, ha detto: “Dal 2020, la sfida imminente del mondo è stata quella di superare la pandemia da COVID-19 e rinvigorire l’economia. Allo stesso tempo, la comunità internazionale si sta sforzando di raggiungere lo sviluppo sostenibile e la transizione energetica verso una società decarbonizzata. Con queste premesse, il governo del Giappone mira a ridurre le emissioni di gas serra a zero, e realizzare una società a zero emissioni di carbonio entro il 2050. Partecipare alla CFP come partner catalizzatore è in linea con tale missione e siamo lieti di contribuire allo sviluppo sostenibile dei Paesi in via di sviluppo e alla fornitura di capitale privato alle opportunità di investimento a bassa emissione di carbonio. Continueremo i nostri sforzi per creare un ecosistema che incoraggi l’innovazione per la decarbonizzazione e realizzi un’efficace transizione energetica, contribuendo così all’agenda globale”.

Seiji Inagaki, Presidente e Direttore Rappresentante, The Dai-ichi Life Insurance Company, Limited, ha affermato: “Come investitore istituzionale, Dai-ichi Life mira a raggiungere il carbon zero entro il 2050. Perseguiamo attivamente le opportunità legate al clima investendo e finanziando progetti come l’energia rinnovabile per creare impatti positivi. Crediamo che la CFP contribuirà notevolmente a risolvere varie questioni nei Paesi emergenti, come la decarbonizzazione, e siamo felici di investire in questo fondo”.

Simon Cooper, CEO, Corporate, Commercial & Institutional Banking e CEO, Europe & Americas, Standard Chartered Bank, ha dichiarato: “L’obiettivo della CFP, di investire in un portafoglio diversificato di infrastrutture climatiche nei mercati emergenti, può contribuire a creare un impatto ambientale e sociale positivo in linea con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Questo si adatta perfettamente ai nostri obiettivi di Standard Chartered di mobilitare i finanziamenti dove sono più importanti”.

Hironori Kamezawa, presidente e CEO del gruppo, Mitsubishi UFJ Financial Group, ha detto: “MUFG Bank apprezza questa opportunità di espandere il nostro sostegno per portare più energia rinnovabile nei mercati emergenti dove è veramente necessaria. L’obiettivo della CFP si adatta bene al nostro impegno per un investimento responsabile e alla nostra dichiarazione di raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050”.

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