Salone del risparmio, la cronaca della conferenza inaugurale

Il Salone del Risparmio torna a Milano dal 15 al 17 settembre 2021.

Qui di seguito trovate la cronaca essenziale della conferenza inaugurale di Assogestioni intitolata “La liquidità per costruire nuovi mondi”.

Innovazione e sostenibilità stanno cambiando non solo il mondo finanziario e del risparmio gestito ma i modelli di business in tutti i settori economici. La sfida della costruzione del futuro passa dalla capacità di unire la generazione di profitto e un impatto positivo nella società. Nella conferenza di apertura del Salone del Risparmio 2021 Tommaso Corcos, presidente di Assogestioni, e Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, delineeranno il contesto economico e finanziario in cui si muove oggi l’industria dell’asset management e della consulenza. A seguire, il keynote speech di Frédéric Laloux, business thinker e saggista, autore del libro “Reinventing Organizations”, guarderà al mondo delle aziende nell’ottica di un cambiamento epocale da operare grazie a modelli organizzativi che mettono l’uomo al centro attraverso un sistema di relazioni paritarie, senza necessità di gerarchie. L’autore le chiama organizzazioni “Teal” (letteralmente il colore della foglia di thè), perché, sostiene, come ogni organismo vivente, hanno un senso di direzione e di crescita proprio. Tale riflessione avvierà la discussione sul tema centrale dell’undicesima edizione del Salone del Risparmio: come mettere in moto la liquidità per costruire il futuro e quali sono le caratteristiche che avranno i nuovi mondi che ci attendono.

Nicola Porro introduce i lavori e invita sul palco Tommaso Corcos, presidente di Assogestioni.

Corcos: “Che bello rivedere qui l’industria, sapendo che abbiamo retto gli impatti del Covid, grazie alla nostra capacità di adattamento, prendendoci cura dei risparmi degli italiani. Ciò detto, dobbiamo continuare a operare per attenuare gli effetti del Covid sull’economia. Ringrazio sgr e reti distributive. Il Pil e i mercati hanno vissuto grosse discese altrettante ascese; abbiamo affrontato grandi cambiamenti, specie nel rapportarci ai clienti. All’interno di questo scenario siamo riusciti a consolidare i nostri risultati degli ultimi dieci anni, grazie anche al sostegno delle istituzioni. I dati di raccolta sono incredibilmente positivi; dopo i 15 milioni del 2020, nei primi 6 mesi del 2021 siamo già oltre i 50 miliardi. Questi risultati sono stati ottenuti grazie alla qualità della consulenza finanziaria. I ricavi sono scesi, ma parallelamente anche i costi, elemento che ha permesso di mantenere alta la redditività dell’industria. I temi cardine dell’industria sono: modello di servizio, supporto all’economia reale, sviluppo sostenibile, governance e tecnologia e trasformazione digitale. In merito al modello di servizio si andrà verso servizi sempre più tailor made e indirizzati verso l’educazione finanziaria. Per l’economia reale bisogna pernsare a temi di investimento affidabili, fuori dalle mode. Un altro tema fondamentale è quello della sostenibilità, ormai elemento imprescindibile che deve relazionarsi costantemente con le logiche di asset allocation. A livello di governance, come Assogestioni ci siamo impegnati a intervenire attivamente negli organi di gestione delle società in cui investiamo, incontrando spesso le figure direttive. L’innovazione è un fortissimo strumento di creazione di valore per l’industria. Per concludere volevo riprendere due concetti. Il primo è quello della qualità. La caratterizzazione quantitativa non è più sufficiente, dobbiamo impiegare efficientemente la liquidità degli italiani. Il secondo è quello della responsabilità e dell’impegno, per noi e per la classe dirigente del Paese. Serve un buon governo, come quello indicato idealmente dall’affresco del Lorenzetti. Abbandoniamo la strada del “mio” e abbracciamo quella del “nostro”. La nostra industria deve continuare a essere un motore di prosperità per il paese.”

Parola ad Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro: “Ringrazio tutti i presenti. Il Salone è un momento di riflessione importante non solo per il risparmio gestito, ma per chiunque opera nei mercati finanziari Nel secondo trimestre la nostra economia ha avuto un notevole rimbalzo, superiore alle aspettative, segno dell’efficacia delle iniziative di supporto del governo. Sono cresciuti i consumi e il Pil dell’area euro è cresciuto del 2,2% nello stesso periodo. La crescita italiana è stata superiore alla media delle economie dell’Area Euro (oltre il 4%). Il tasso annuo dovrebbe avvicinarsi al 6%. L’unione del mercato dei capitali è la via più corretta per promuovere una ripresa europea forte e sana”.

Parla Frédéric Laloux, business thinker e saggista “Dobbiamo pensare a un cambio radicale nelle nostre abitudini all’insegna della sostenibilità”.

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