Fenomeno riportato dal report, e indice di cambiamento, è che il tatto dei sinistri auto sta diminuendo di frequenza in tutti i paese industrializzati. Bain and Company stima che il cambiamento climatico porterà nei prossimi trent’anni ad un aumento di circa dieci volte delle perdite economiche che ne derivano. Solo nel corso del 2020, gli Stati Uniti – ad esempio – hanno registrato un numero record di incendi boschivi e di tempeste durante la stagione degli uragani, ma la maggior parte delle perdite dovute a queste catastrofi naturali non erano assicurate.
La Cina chiaramente guiderà la lista dei Paesi che pagheranno i premi più alti. Tuttavia, poche assicurazioni multinazionali possono beneficiare di fatto della crescita del mercato cinese, a causa dell’elevato livello di competizione che esiste nel Paese e di norme ancora orientate a salvaguardare le imprese nazionali.
Le compagnie assicurative possono utilizzare oggi strumenti tecnologici, come l’automazione e Internet of Things, per interagire direttamente con i clienti e aiutarli a identificare, prevenire e mitigare i rischi. “Queste tecnologie possono contribuire a ridurre i costi operativi delle compagnie fino al 50%, grazie alla semplificazione e all’automazione del modello operativo, e a ridurre il costo dei sinistri fino al 20%, mitigando e prevenendo i rischi”.
Il report afferma ancora che le dinamiche competitive da un lato potranno spingere ad una contrazione dei prezzi in alcuni comparti, portando ad un aumento della penetrazione delle assicurazioni e ad una crescita generale del settore più rapida. In parallelo, poiché tecnologia e dati consentiranno alle assicurazioni di migliorare in modo strutturale la capacità di comprendere, prevenire e mitigare i rischi, è anche probabile che aumenti la selettività sui rischi ritenuti peggiori, con conseguente aumento dei prezzi delle relative coperture.