Il comparto, lanciato nel giugno 1996, gestisce un patrimonio di 8,1 mln di sterline e ha registrato una performance YTD negativa -31,2% contro una performance a 3 anni del -10%.
Il benchmark di riferimento è il FTSE All Shares Index che negli ultimi 12 mesi ha perso il 16,6%.
Il comparto investe principalmente almeno il 75% delle sue attività in azioni di società appartenenti a vari settori domiciliate e quotate su un Mercato Regolamentato del Regno Unito e dell’Irlanda.
Quello che spaventa gli investitori sono il rallentamento dell’economia e l’aumento dell’inflazione. Una ricetta micidiale per mettere in ginocchio interi Paesi.
L’ Eurostat sostiene che a giugno il tasso d’inflazione nella zona euro si è attestato al 4%, il livello più alto da quando è nata la moneta unica europea.
Già a maggio i prezzi al consumo in Eurolandia aveva registrato un nuovo record arrivando a quota 3,7%. Nel giugno 2007 la zona euro aveva registrato un tasso d’inflazione dell’1,9%.
A incidere maggiormente sulla crescita dell’inflazione, secondo Eurostat, sono stati i costi dei trasporti (più 7,1%), degli alimentari (6,4%) del settore immobiliare (6,1%). All’estremo opposto si sono collocati i servizi di comunicazione (meno 1,6%), cultura e tempo libero (0,1%) e abbigliamento (0,7%).
Anche il mercato dell’auto segna una forte flessione continuando il trend negativo in cui già si trovava: nell’Ue allargata a 27 Paesi più area Efta (Islanda, Svizzera e Norvegia) a giugno sono state immatricolate 1.427.008 nuove autovetture, con un calo del 7,9%. Nel primo semestre dell’anno i dati mostrano una flessione del mercato più contenuta, pari al 2,2%.
Tra le principali cause del calo delle vendite troviamo l’inflazione galoppante, le difficile condizioni economiche generali e l’aumento dei carburanti.
Anche il settore immobiliare non se la passa bene; infatti, la congiuntura mondiale ha visto un rialzo del costo del denaro che ha avuto, come effetto generale un aumento del costo dei finanziamenti e quindi una minore domanda.
Nonostante comunque la forza dell’euro e il rallentamento di alcuni Stati le esportazioni dell’area euro sono sorprendentemente in crescita, beneficiando soprattutto dello sviluppo dei mercati emergenti.
I MIGLIORI FONDI AZIONARI DAL 11/07 AL 18/07
Valuta | fondo | percentuale |
GBP | SGAM FUND EQUITIES UK | 6,65% |
EURO | DB PLATINUM IV EURO VALUE | 6,49% |
EURO | ING (L) INVEST EUROPE OPPORTUNITIES | 6,16% |
EURO | FIDELITY FUNDS – EUROPEAN LARGER COMPANIES FUND | 5,90% |
EURO | DB PLATINUM IV CROCI EURO | 5,76% |