Bluerating intervista Domenico Del Borrello, country head di Muzinich & Co. in Italia.
Uno dei temi caldi in materia di asset allocation è sicuramente la gestione dell’inflazione. Qual è la vostra visione su questo argomento? E quali ritenete possano essere le strategie di portafoglio migliori in tal senso?
Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, siamo ad un punto di svolta rispetto al trend degli ultimi anni. Le banche centrali dei principali Paesi sviluppati stanno allentando le misure di quantitative easing. Questo si traduce in curve dei rendimenti governativi che si stanno via via appiattendo. Ciò è indice del sentiment di mercato degli operatori, che si aspettano nei prossimi mesi un rialzo dei tassi.
Dal punto di vista dell’inflazione, gli indicatori mostrano chiaramente che la pressione sta aumentando. Negli Stati Uniti le stime aggiornate dell’inflazione hanno toccato il 6,4%, con un tasso d’inflazione dei soli settori core (ad esclusione del settore energetico e delle materie prime) del 4,6%. In Europa le ultime stime del tasso di inflazione annuale sono salite al 4,1%. Invece, il tasso di inflazione europeo dei soli settori core – ad esclusione del settore energetico – ha superato il target annuale del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea. Questo quadro fa presagire la non temporaneità del fenomeno, che non pare destinato a rientrare, bensì a perdurare, almeno per i prossimi mesi.
In un contesto come quello attuale, dove i tassi sono in salita, gli investitori hanno bisogno di soluzioni che possano offrire un equilibrio tra massimizzazione del rendimento e conservazione del patrimonio. Per questo, noi riteniamo migliori, da una parte, strategie obbligazionarie con breve duration, più immunizzate da uno scenario di rialzo tassi; dall’altra, un focus sul mercato dei syndicated loans, ovvero prestiti sindacati.
Infatti, i syndicated loans sono strumenti a tasso variabile, immunizzati dal rialzo dei tassi d’interesse e perciò decorrelati rispetto all’andamento del mercato. Negli ultimi due anni abbiamo lanciato diverse strategie aventi come sottostante i prestiti sindacati. Il portafoglio di questi fondi è composto da aziende di media o larga capitalizzazione che chiedono ingenti finanziamenti ai principali gruppi bancari internazionali. Il mercato sottostante dell’asset class è liquido, con scambi giornalieri sia sul mercato primario sia sul mercato secondario.
Spostandomi sulle soluzioni obbligazionarie, invece, tra le migliori opportunità nell’attuale contesto di mercato, noi offriamo il Muzinich Enhancedyield Short-Term Fund: fondo flagship di Muzinich, con 18 anni di storia ed una performance media annualizzata intorno al 3%, ha come principale obiettivo la protezione e la conservazione del capitale. Il fondo presenta un rating medio investment grade da prospetto informativo e genera ad oggi un rendimento a scadenza superiore al 2%, senza superare i 2 anni di duration. Ciò è reso possibile dalla strategia perseguita dal gestore, Tatjana Greil Castro: investire nel cosiddetto universo crossover (rating BBB-BB). Ciò significa concentrare gli investimenti nel segmento obbligazionario corporate investment grade meno conservativo (BBB) e nel segmento obbligazionario high yield più conservativo (BB). Il fondo ha storicamente dimostrato di proteggersi molto bene dagli shock di mercato grazie alla sua contenuta volatilità, ed è utilizzato da una base di investitori molto diversificata, che comprende investitori istituzionali e retail. Sempre per quanto riguarda le soluzioni obbligazionarie, abbiamo poi il Muzinich LongShortCreditYield Fund: fondo long/short gestito attivamente che si pone l’obiettivo di generare solidi rendimenti risk-adjusted. Mai come ora l’utilizzo di strategie alternative non direzionali rispetto al mercato obbligazionario assume un ruolo fondamentale per permettere la protezione e la crescita dei risparmi. Giusto per dare qualche dato: il fondo, dal lancio, ha catturato solo il 15% delle perdite del mercato high yield statunitense, offrendo invece il 78% del rialzo nei mesi positivi del mercato. La performance annualizzata del fondo dal lancio è superiore al 4%.
I due fondi, combinati tra loro, offrono una buona diversificazione di portafoglio: mentre Muzinich LongShortCreditYield Fund offre all’investitore sia un boost al rendimento complessivo sia una protezione del portafoglio in periodi di drawdown, Muzinich Enhancedyield Short-Term Fund rappresenta un’ottima soluzione di investimento per la gestione della liquidità di portafoglio.
Infine, la nostra strategia obbligazionaria comprende anche il Muzinich Global Short Duration Investment Grade. Si tratta di un fondo obbligazionario corporate a breve termine, esclusivamente investment grade. Grazie alle sue caratteristiche estremamente prudenziali volte alla preservazione del patrimonio, è in grado di gestire attivamente la liquidità di portafoglio. Ritengo importante sottolineare anche la stabilità della performance di questo fondo, che è ciò che ci si aspetta da una strategia alternativa al deposito bancario e alla liquidità.
Vuole tracciare un primo bilancio di come è andato questo 2021? E quali sono i vostri progetti per il prossimo anno?
Questo 2021 è stato un ottimo anno per Muzinich. Grazie ad una rigorosa analisi dei fondamentali aziendali e una gestione attiva dei portafogli supportata da un approccio bottom-up, abbiamo saputo gestire al meglio i nostri fondi conseguendo eccellenti risultati per i nostri investitori. L’Italia rappresenta e continuerà a rappresentare un mercato strategico per la società che rappresento. Gestiamo a livello mondiale più di 50 miliardi di masse, di cui 10 in Italia. Resteremo focalizzati sui nostri tre pilastri fondamentali di business: istituzionale, discretionary/wholesale, private banking distribution. Continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri principali partner finanziari offrendo loro soluzioni d’investimento costruite ed elaborate insieme grazie all’ascolto e alla fiducia costruita in questi anni. Tali soluzioni riguarderanno sia l’offerta di fondi tradizionali della nostra SICAV, sia strategie d’investimento relative ai private markets, come ad esempio fondi ELTIF ed ELTIF pir compliance.
Attualmente come è strutturata la vostra presenza in Italia?
Muzinich & Co è una società di investimento indipendente focalizzata sulla gestione del credito corporate, sia esso investment grade o high yield. La nostra missione è sempre stata e continuerà ad essere di offrire al risparmiatore la migliore esperienza d’investimento nel credito corporate. In Italia abbiamo un team composto da 20 professionisti che si occupano sia dell’attività di gestione sia dell’attività di marketing e sales. Data la valenza strategica che il mercato italiano rappresenta per Muzinich, il nostro obiettivo è coerente con i risultati raggiunti dai nostri partner: continuare a crescere sia come numero di professionisti sia come masse in gestione.