In un’intervista pubblicata oggi da Les Echos Carlo Trabattoni, CEO di Generali Asset & Wealth Management, ha confermato la solida crescita di Generali Investments e il posizionamento in linea con i principali target economico-finanziari per il ramo del Leone focalizzato sul risparmio gestito.
“Generali Investments ha vinto la sua scommessa” – indica la testata francese, sottolineando come Generali abbia rafforzato le attività nell’asset management facendone il secondo pilastro strategico. Trabattoni spiega come il modello multi-boutique sia sulla buona strada per raggiungere gli indicatori chiave di performance del piano 2017-2021. Il segmento asset management di Generali, con 570 miliardi di euro di asset, ha registrato a fine settembre un utile netto di 334 milioni di euro, risultato positivo in vista del target annuale di 400 milioni. Nel corso della durata del piano, sarà più che raddoppiato. Generali Investments ha cambiato volto negli ultimi anni, partendo da un focus sull’asset-liability management ad un modello che raccoglie competenze di investimento specializzate e diversificate, anche nei mercati illiquidi con un forte impegno sui private asset, dal settore immobiliare alle infrastrutture, dal debito privato al private equity.
Trabattoni ha sottolineato che “oggi è un fattore strategico poter rispondere alle esigenze degli investitori attraverso un modello capace di combinare strategie di investimento tradizionali con soluzioni alternative e innovative, sviluppate da boutique specializzate”. Come Lumyna che, con 18 miliardi di euro di asset in gestione, è cresciuta fino a diventare la maggiore piattaforma Alternative UCITS in Europa; Sycomore, pioniere nello sviluppo di soluzioni ESG; Aperture Investors, che ha sviluppato un approccio unconstrained e un modello commissionale unico per allineare la redditività dell’azienda a quella dei clienti; e ancora Plenisfer ed il suo approccio “new active” investendo per strategie, non per asset class, e facendo un uso innovativo e non convenzionale dei diversi strumenti, anche alternativi.
Guardando ai mercati, Bruno Servant, CEO di Generali Insurance Asset Management (GIAM), ha commentato come lo scenario di tassi particolarmente bassi, nel lungo periodo, rappresenti “una sfida chiave anche per gli investitori istituzionali, orientati ad obiettivi di lungo termine”. Grazie al track-record di eccellenza negli investimenti liability-driven (LDI), tipico della gestione di asset assicurativi, GIAM supporta società assicurative, fondi pensione, casse di risparmio, fondi istituzionali nel gestire tale sfida. Il modello Generali Investments consente di mettere a disposizione degli investitori istituzionali le competenze specializzate delle differenti società di gestione che la compongono, garantendo un ampio livello di diversificazione e valorizzando al meglio ciascun aspetto gestionale.