Fondi, da Federated Hermes un nuovo obbligazionario high yield

E’ ora disponibile anche in Italia il fondo Federated Hermes Climate Change High Yield Credit Fund, una soluzione di investimento che amplia la gamma di prodotti impact della divisione internazionale di Federated Hermes. Il fondo, sviluppato e finanziato grazie alla collaborazione con il fondo pensionistico nazionale svedese AP1, mira a generare una sovraperformance di lungo periodo, adeguata per il rischio, investendo in strumenti di credito nel segmento high yield e con l’obiettivo di fornire un impatto positivo che supporti un futuro a basse emissioni di carbonio.

Il processo di investimento include l’adozione di una piattaforma proprietaria – il Climate Change Impact (CCI) Score – per misurare i progressi e l’impatto in materia di decarbonizzazione delle società in portafoglio. Il fondo non investe in società con cui l’attività di engagement in tema di transizione verso il cambiamento climatico abbia dato esiti negativi, escludendo settori controversi e società che emettono grandi quantità di gas serra senza mostrare alcuna intenzione di rivedere la propria policy su questo fronte.

Il fondo è gestito in modo attivo, con un portafoglio diversificato che investirà almeno l’80% in obbligazioni high yield globali emesse da società o governi. Il gestore prende in considerazione il modo in cui le società si pongono dinanzi a questioni ambientali, sociali e di governance. Le società hanno un profilo ESG solido oppure in miglioramento. La percentuale di emittenti analizzati dal punto di vista ESG all’interno del fondo è sempre compresa tra il 90% e il 100%. Il fondo è classificato articolo 9 SFDR.

Il fondo è da Fraser Lundie, Head of Credit per la divisione internazionale di Federated Hermes, insieme al co-gestore Nachu Chockalingam, Senior Credit Portfolio Manager per la divisione internazionale di Federated Hermes. Entrambi hanno già mostrato un solido track-record in termini di ritorni nel segmento del credito high yield su tutte le strutture di capitale a livello globale.

Fraser e Nachu sono supportati dal team del credito di Federated Hermes, composto da 12 risorse tra cui Mitch Reznick, Head of Research and Sustainable Fixed Income, che ha un ruolo importante nell’ambito dell’implementazione della valutazione del contesto climatico nell’ambito del processo di investimento. I responsabili del team obbligazionario, supportati da EOS di Federated Hermes, la piattaforma globale di stewardship dell’azienda che ha 1.7 miliardi di dollari di asset under advice, individueranno azioni concrete sul fronte del cambiamento climatico attraverso un solido piano di engagement con le società in portafoglio.

Fraser e il team del credito collaborano da tempo con AP1, avendo in gestione dal 2017 uno dei suoi mandati di investimento Global High Yield. Ora hanno rafforzato la partnership per creare un prodotto unico e critico aperto agli investitori di tutto il mondo.

Tina Rönnholm, Portfolio Manager responsabile degli investimenti esterni high yield di AP1 “Siamo contenti di contribuire a portare sul mercato questa innovativa soluzione di investimento a cui abbiamo lavorato intensamente nell’ultimo anno con il team sul credito di Federated Hermes. Avendo disinvestito dai combustibili fossili in tutto il nostro portafoglio l’anno scorso, la nostra ambizione ora e in futuro è quella di contribuire a ridurre significativamente le emissioni assolute nell’economia reale. Fornire finanziamenti per facilitare una transizione tanto necessaria in tutti i settori è un esempio delle azioni che intraprendiamo per raggiungere con determinazione il nostro obiettivo net-zero. Riconosciamo la necessità di interventi e finanziamenti collaborativi e, aiutando a lanciare questo fondo, speriamo che altri investitori si uniscano a noi nel guidare il cambiamento”.

Fraser Lundie, Head of Credit and Lead Portfolio Manager per la divisione internazionale di Federated Hermes ha commentato: “Il mercato globale high yield offre grandi opportunità per identificare società interessanti con la volontà e la capacità di modificare la propria attività, i prodotti e i servizi per generare un impatto positivo sul pianeta. Questo fondo è un’estensione naturale della nostra offerta sul credito e dimostra il nostro impegno nel fare realmente la differenza per il clima e per le generazioni future. Abbiamo sempre ammirato AP1 per aver fissato un livello elevato quando si tratta di fornire ritorni sostenibili a lungo termine e siamo lieti che il nostro approccio pionieristico e innovativo agli investimenti nel segmento del credito ci abbia permesso di unire le forze ancora una volta”.

Ed ancora: “I fondamentali societari nel segmento high yield hanno continuato a mostrare solidità nel 2021, con la riapertura dell’economia che ha alimentato una ripresa più rapida del previsto. Gli utili societari sono stati altrettanto solidi e gli indici high yield hanno registrato una buona performance rispetto ad altre asset class, in linea con il più ampio aumento della propensione al rischio. Da inizio anno, inoltre, l’high yield ha registrato una performance positiva in ogni mese del 2021. Il livello di emissioni sul mercato primario è rimasto solido negli ultimi mesi, soprattutto in Europa, dove abbiamo registrato 10,3 miliardi di euro di emissioni in valute europee e 5 miliardi di dollari solo a settembre. Nonostante di recente le condizioni economiche si siano un po’ indebolite a causa degli ostacoli sul fronte dell’offerta, creando pressione sulla crescita della produzione e sull’inflazione, continuiamo a vedere opportunità nello spazio high yield su una base relative value, soprattutto nei segmenti delle obbligazioni crossover, laddove preferiamo la fascia di qualità più alta in termini di rating.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!