Ofi AM, prudenza sui mercati e spinta sull’Sri

«Le banche centrali continuano a guidare efficacemente la normalizzazione dei rendimenti obbligazionari con il graduale ritorno alla normalità dell’attività economica. Non modifichiamo gli obiettivi di fine anno che abbiamo mantenuto negli ultimi mesi, vale a dire lo 0% sui titoli tedeschi a 10 anni e tra l’1,75% e il 2% sui titoli americani a 10 anni», hanno detto Eric Bertrand (nella foto), cio e ceo di Ofi Asset Managment e Jean-Marie Mercadal, head delle strategie di investimento del gruppo nell’esporre l’outlook sui prossimi mesi. I due manager hanno precisato: «i mercati sono stati finora molto resistenti a diversi rischi, tra cui l’inflazione dei prezzi dell’energia e le sue ripercussioni sulle catene di produzione, le interruzioni prolungate delle catene di approvvigionamento e un rallentamento macroeconomico. Ma questi rischi si stanno trascinando, e crediamo che sia troppo presto, su un orizzonte di fine anno, per tornare a un posizionamento di risk on. Restiamo fedeli alle nostre allocazioni strategiche e approfitteremo di qualsiasi calo per recuperare un pò di rischio e posizionarci per il 2022, che probabilmente sarà spinto in avanti dai piani di stimolo in diverse parti del mondo». Fondata nel 1971, Ofi Asset Management è una delle più grandi società francesi di risparmio gestito dato che gestisce masse pari a 73 miliardi di euro (fine giugno 2021) e ha oltre 25 anni di esperienza nel campo degli investimenti socialmente responsabili. Il gruppo ha sviluppato forti competenze nella gestione di organismi di investimento collettivo e di fondi discrezionali, su asset quotati e non quotati.

L’asset manager non ha ancora aderito all’iniziativa Net Zero Asset Managers ma la riflessione è in corso e Ofi AM ha lanciato all’inizio del 2021 un laboratorio di fondi diversificati per valutare diverse metodologie di investimento carbon neutral. È passato più di un anno da quando Ofi AM è sbarcata in Italia. A fine settembre 2021 il patrimonio gestito era di 69,7 miliardi di euro. Ofi AM ha registrato un aumento del 4,7% delle masse in gestione dall’inizio dell’anno. Oltre il 90% dei fondi aperti attivi di Ofi AM è gestito secondo la categoria 8 o 9 definita dalla SFDR (La Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) che impone l’obbligo di divulgazione Esg per i gestori patrimoniali dal 10 marzo 2021. Questa percentuale è destinata ad aumentare dato che Ofi AM sta lavorando per integrare i criteri Sri nella maggior parte delle sue strategie d’investimento, compresi gli investimenti high yied e nei mercati emergenti. «L’obiettivo è di avvicinarci al 100% entro la fine dell’anno», hanno fatto sapere dalla società.

Questi sono i fondi del gruppo autorizzati in Italia.
OFI RS MONETAIRE ARTICLE 8: Un fondo del mercato monetario che offre un bias strutturale differenziante sulle obbligazioni societarie, con un approccio che combina l’analisi finanziaria ed extra-finanziaria degli emittenti.
OFI FINANCIAL INVESTMENT – RS EURO CREDIT SHORT TERM ARTICLE 8: Una risposta ai tassi d’interesse negativi a breve termine attraverso un investimento in obbligazioni IG a breve termine (massimo 3 anni).
OFI FINANCIAL INVESTMENT – RS EUROPEAN CONVERTIBLE BOND ARTICLE 8: Un approccio di investimento responsabile in obbligazioni convertibili europee, selezionate con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo delle aziende nel lungo termine.
OFI FINANCIAL INVESTMENT – RS EURO EQUITY ARTICLE 8: Una soluzione “core portfolio” con un basso tracking error, investita in azioni dell’Eurozona, che combina convinzioni finanziarie ed extra-finanziarie.
OFI FUND – RS ACT4 POSITIVE ECONOMY: Investire in aziende europee legate alla crescita virtuosa del futuro.
OFI RS EQUITY CLIMATE CHANGE ARTICLE 9: Un fondo azionario europeo investito in aziende leader con solidi fondamentali e che integrano criteri ESG.

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