Dopo i già ottimi risultati di ottobre, il 2021 si conferma ancora una volta un anno di crescita per l’industria del risparmio gestito. I numeri dell’Ufficio Studi di Assogestioni certificano per il mese di novembre una raccolta netta pari a 7,7 miliardi di euro, con il dato sui flussi in entrata che da inizio anno si attesta a 83,9 miliardi. Raggiunto inoltre un nuovo record di patrimonio che passa dai 2.560 miliardi di fine ottobre a 2.574 miliardi.
Nell’undicesimo mese dell’anno i fondi aperti hanno attirato flussi per 3,5 miliardi mentre le sottoscrizioni totalizzate dai fondi di lungo termine ammontano a 4,7 miliardi. I risparmiatori italiani hanno indirizzato le proprie preferenze in particolare sui fondi azionari (+2,4 miliardi) e sui bilanciati (+1,8 miliardi).
Per quanto riguarda la domiciliazione dei prodotti di investimento oggetto di raccolta, il mese di novembre si rivela il migliore del 2021 per i fondi di diritto italiano che superano il miliardo di flussi netti positivi.
Le società
Il mese di novembre offre un podio degli afflussi differente a quello di ottobre. A dominare la scena è il gruppo Amundi con oltre 2,27 miliardi di apporti, seguito da Poste Italiane con oltre 2,12 miliardi. Terzo posto per Anima con oltre 2,07 miliardi di euro. I deflussi più sostenuti del mese sono invece quelli del gruppo Generali, che mostra un bilancio in negativo per oltre 1,3 miliardi.