La società di investimenti globale Carlyle ha annunciato il closing del suo secondo Carlyle Credit Opportunities Fund (“CCOF II”). Il fondo ha raccolto 4,6 miliardi di dollari, raggiungendo il suo hard cap e superando il suo obiettivo di 3,5 miliardi di dollari, quasi il doppio dell’importo raccolto per il suo fondo precedente. Includendo la leva finanziaria disponibile, il capitale investibile è di circa 6 miliardi di dollari.
CCOF II fornisce soluzioni di capitale alle aziende alla ricerca di alternative a quelle offerte dai tradizionali mercati dei capitali o dal private equity. Le sue soluzioni originate direttamente sono rivolte a emittenti di titoli di debito di media-grande dimensione, tra cui imprese familiari o controllate dall’imprenditore, società garantite da sponsor e mutuatari asset-backed.
CCOF II ha già impegnato circa 3,8 miliardi di dollari – ossia il 67% del capitale investibile – in 22 aziende tra Nord America e Europa in diversi settori. Facendo leva sulle aree di competenze di Carlyle e sulla connettività di mercato, il team si focalizza sullo sviluppo di punti di vista tematici e su investimenti proattivi in specifici settori verticali, tra cui media&entertainment, immobiliare residenziale e servizi, software e tecnologia, servizi finanziari e aerospace.
Il closing del precedente fondo, denominato CCOF I, è stato finalizzato nel 2019 con impegni per 2,4 miliardi di dollari. CCOF I è completamente impiegato con 37 investimenti, pari a 3,4 miliardi di dollari. Al 31 dicembre 2021, il fondo ha generato un IRR netto per gli investitori di circa il 15%.
CCOFII conferma il suo impegno anche sul mercato italiano, dopo i deal locali del primo fondo – CCOF I-, tra cui la sottoscrizione di €200 mln di private placement secured notes emesse da Pro-Gest Group, €140 mln di Debut Debt Financing Package per Unifrutti Group, il finanziamento del debito – a fianco di Pemberton Asset Management – per l’acquisizione di Acqua & Sapone da parte di H.I.G. Capital.
Questo nuovo fundraising rappresenta un’ulteriore progressione dell’ampliamento della piattaforma Global Credit di Carlyle e segmento a maggior crescita degli ultimi quattro anni e componente chiave del piano strategico generale di Carlyle. Al 31 dicembre 2021 la piattaforma Global Credit vantava un patrimonio in gestione di 73 miliardi di dollari, più che raddoppiato in quattro anni.