Fondo Cometa: al via la gara per l’assegnazione dei mandati di gestione

Il Fondo Cometa (Fondo nazionale pensione complementare per i lavoratori dell’industria metalmeccanica, dell’installazione di impianti e dei settori affini, e per i lavoratori dipendenti del settore orafo e argentiero) ha avviato la gara per la selezione dei gestori dei comparti Monetario Plus, Reddito e Crescita, dopo la ratifica dei parametri e dei termini del bando da parte del Consiglio di Amministrazione.

Cometa è il più importante fondo pensione operante in Italia, con un patrimonio di oltre 13 miliardi di euro e oltre 450.000 iscritti.

Le offerte potranno essere presentate dai candidati nelle modalità previste dal bando entro le ore 12:00 del 23 maggio 2022.

L’attività svolta dagli organi del Fondo Cometa per predisporre il bando si è accompagnata a una ridefinizione delle strategie di investimento, in funzione anche delle caratteristiche e degli obiettivi previdenziali della popolazione dei metalmeccanici.

A tale scopo, il Fondo ha realizzato una ricerca finalizzata sia a comprendere le caratteristiche dei lavoratori metalmeccanici aderenti al Fondo sui temi dei bisogni previdenziali e della tolleranza al rischio sia ad approfondire il grado di conoscenza del Fondo Cometa presso la popolazione metalmeccanica in generale, anche al fine di realizzare un piano di incremento delle adesioni.

Contemporaneamente, il Fondo ha realizzato una ricerca quantitativa sugli attuali aderenti al fine di correlare la strategia finanziaria con le caratteristiche degli aderenti e i loro bisogni previdenziali. Il primo obiettivo è stato quello di analizzare gli orizzonti temporali delle varie coorti e la possibile evoluzione demografica della attuale platea, stimare e analizzare l’evoluzione prospettica di retribuzioni, contribuzioni, uscite parziali e discontinuità contributiva. Infine, a partire dagli scenari di previsione economica finanziaria di Cometa, dell’evoluzione demografica degli aderenti e delle evoluzioni prospettiche di retribuzione e contribuzione previdenziale, costruire – per opportune coorti di aderenti – ipotesi di profili di investimento e montanti al pensionamento.

Gli esiti di tali ricerche, l’analisi dei risultati ottenuti dalle gestioni finanziarie durante gli ultimi 5 anni, lo studio dell’attuale contesto di mercato e le stime di medio-lungo periodo degli investimenti considerati hanno permesso una revisione della politica di investimento con l’obiettivo di ottimizzare l’esperienza di Cometa, nell’interesse degli aderenti. Nella volontà di mantenere i diversi obiettivi di rendimento si è per questo reso necessario un incremento del profilo di rischio dei tre comparti, mantenendo comunque un approccio cauto.

Per i comparti Monetario Plus e Reddito le analisi hanno confermato la bontà delle gestioni total return a rischio controllato, utilizzando adesso la volatilità ex-ante, per un controllo del rischio non più in senso retrospettivo ma fondato sulle previsioni delle dinamiche future, al fine di ottenere una gestione ancora più efficace e preventiva. Poiché il comparto Crescita è dedicato agli aderenti più giovani e con tolleranza al rischio tendenzialmente maggiore, si è deciso di passare a una gestione attiva con un benchmark di mercato, al fine di mantenere un’esposizione strutturale e diversificata ai mercati azionari, puntando a maggiori rendimenti.

Nel dettaglio:

  • Per la gestione del comparto Monetario Plus verranno assegnati due mandati di tipo obbligazionario a rischio controllato, conformemente alla sua funzione – confermata – di comparto di uscita per gli aderenti prossimi al pensionamento. Il comparto persegue infatti un obiettivo di conservazione del capitale nominale su un orizzonte temporale non superiore a 5 anni. La volatilità sarà calcolata ex-ante, nel limite dell’1,25%.
  • Per la gestione del comparto Reddito, che resta il comparto di default per chi aderisce al Fondo, verranno assegnati sei mandati di tipo multi-asset total return: il comparto si conferma infatti nell’obiettivo di realizzare un rendimento in linea con la rivalutazione del TFR su un orizzonte temporale di 6-10 anni. Il comparto incrementa il profilo di rischio e la diversificazione dell’investimento tramite l’innalzamento della quota azionaria massima dal 40% al 50%. Anche qui la volatilità sarà calcolata ex-ante, nel limite dell’8%.
  • La gestione del comparto Crescita avverrà invece attraverso due mandati multi-asset a benchmark attivi (in luogo dei precedenti di tipo multi-asset attivo a rischio controllato) con l’obiettivo di massimizzare il rendimento su un orizzonte temporale non inferiore a 10 anni, adatto agli aderenti, in particolare i più giovani, con tolleranza al rischio più elevata. La quota azionaria massima è fissata al 60%, insieme a un’ancora più ampia diversificazione globale dell’investimento. Il parametro di controllo per questo comparto è stato individuato nella TEV ex-post fissata al 5%.

Nel processo di selezione si conferma, acquisendo ulteriore centralità, la valutazione della sostenibilità dei gestori, che sarà effettuata tramite un apposito questionario il cui esito costituirà a tutti gli effetti punteggio per l’assegnazione dei mandati: ciascuna società dovrà quindi dimostrare di avere integrato precisi standard ESG e impegnarsi a rispettare la rigorosa Politica di Sostenibilità del Fondo.

Una volta scaduto il termine del bando, il CdA di Cometa procederà a una approfondita valutazione delle qualifiche di ciascun candidato e delle offerte economiche prospettate, stilando una graduatoria di merito, effettuando eventuali approfondimenti tecnici e dunque pervenendo all’aggiudicazione. Seguirà una intensa attività di comunicazione.

Riccardo Realfonzo, Presidente del Fondo Cometa, ha affermato: “Con questi nuovi mandati abbiamo definito una politica di investimento che si propone di offrire ai lavoratori aderenti al Fondo una copertura previdenziale sicura e pensioni più adeguate, tenendo conto anche dei mutamenti registrati dai mercati finanziari negli ultimi anni. Alla base di questa revisione della politica di investimento c’è un corposo lavoro di analisi sulle preferenze e gli orientamenti di aderenti e lavoratori metalmeccanici non aderenti. Insieme a un approccio di mantenimento dei valori del capitale per chi è prossimo alla pensione, andremo a cercare rendimenti maggiori – sempre in un’ottica attenta di rischio calcolato – per altri profili, in particolare per i giovani che aderiscono al comparto Crescita. Dedicheremo inoltre grande attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale, nella convinzione che sia nell’interesse degli iscritti non solo il rendimento del loro risparmio pensionistico ma anche la sostenibilità degli investimenti che si fanno con quel risparmio. Questo bando è il risultato di un intenso lavoro della struttura del Fondo, e del confronto serrato nel Consiglio di Amministrazione, con le parti istitutive, con i lavoratori delegati all’Assemblea del Fondo. Desidero ringraziare tutti per l’assiduo impegno finalizzato a garantire il futuro pensionistico più sereno possibile ai lavoratori metalmeccanici italiani”.

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