Commentando i dati, Valérie Baudson, amministratore delegato, ha affermato: “In un contesto divenuto più difficile a causa dell’aumento della volatilità del mercato e del conflitto in Ucraina, Amundi ha chiuso un solido trimestre grazie a forti afflussi negli asset a medio e lungo termine, riconducibili alla gran parte delle nostre expertise e ai diversi segmenti di clientela. L’acquisizione di Lyxor sta dando buoni risultati con un forte impulso commerciale nella gestione passiva.L’aumento dei profitti e l’elevato livello di efficienza operativa dimostrano che il nostro modello diversificato è resiliente e le nostre scelte strategiche appropriate”.
Attività commerciale
- Una solida attività commerciale guidata dal Retail e dalle principali expertise
- Afflussi pari a + 21 miliardi di euro in attivi a medio-lungo termine, + 8 miliardi di euro dalle joint venture e deflussi dai prodotti di liquidità (- 26 miliardi di euro).
- Amundi ha continuato il proprio sviluppo nonostante il contesto del mercato e la crisi internazionale.
- AuM pari a 2.021 miliardi di euro al 31/03/2022, in aumento del +15% su base annua.
Risultati
- Aumento dell’utile netto rettificato pari al +5% rispetto al primo trimestre del 2021, in particolare grazie all’integrazione di Lyxor.
- Aumento delle entrate relativo alle commissioni di gestione (+8,7% rispetto al primo trimestre del 2021), determinato da forti afflussi protrattisi per diversi trimestri, amplificato dall’integrazione di Lyxor e dalla crescita del mercato nel corso dell’anno.
- Mantenuto un eccellente livello di efficienza operativa (rapporto costi/ricavi del 50,6% nel primo trimestre del 2022).
Lyxor
- Eccellente spinta commerciale.
- Integrazione in corso secondo i piani.
- Avvio di successo della prima fase di migrazione IT.
Investimenti Responsabili
- Afflussi pari a + 9 miliardi di euro in attivi a medio-lungo termine
- AuM pari a 834 miliardi di euro al 31/03/2022
Russia/Ucraina
- Impatto molto limitato
- Esposizione non rilevante dei clienti
- Esposizione molto contenuta ad attivi russi e ucraini
- Applicazione rigorosa delle sanzioni europee e internazionali
Raccolta netta in attivi a medio-lungo termine, senza contare le JV, pari a 21 miliardi di euro nel trimestre, nonostante la crisi in Ucraina.