Fondi, Efama: patrimonio netto degli Ucits in calo nel primo trimestre

La European Fund and Asset Management Association (EFAMA) ha pubblicato la sua European Quarterly Statistical Release per il primo trimestre del 2022. Ecco di seguito le principali evidenze.

  • Il patrimonio netto dei prodotti Ucits e Aifs ​​è diminuito del 4,5%.
  • Gli Ucits hanno registrato deflussi netti per 90 miliardi di euro, rispetto agli afflussi netti di 238 miliardi nel quarto trimestre del 2021.
  • I fondi azionari Ucits hanno continuato a registrare afflussi netti (24 miliardi di euro), rispetto a 57 miliardi nel primo trimestre del 2021.
  • I fondi obbligazionari Ucits e gli Aif hanno registrato ingenti deflussi netti (rispettivamente 50 miliardidi euro e 119 miliardi).
  • I fondi multi-asset Ucits hanno registrato solide vendite nette (56 miliardi di euro), rispetto a 50 miliardi di ero nel quarto trimestre del 2021.
  • I deflussi netti dagli Aif sono aumentati a 19 miliardi di euro, da 5 miliardi di euro nel quarto trimestre del 2021.
  • I fondi azionari Aif hanno registrato deflussi netti per 42 miliardi, rispetto a 18 miliardi di EUR nel quarto trimestre del 2021. I
  • fondi obbligazionari Aif hanno registrato afflussi netti modesti (6 miliardi), mentre gli Aif Mmfs hanno subito deflussi netti modesti (5 miliardi ). I multi-asset Aif hanno registrato afflussi netti per 12 miliardi, rispetto a 7 miliardi nel quarto trimestre del 2021. Gli acquisti netti di fondi di investimento da parte delle famiglie europee sono rimasti a un livello elevato nel quarto trimestre del 2021 (52 miliardi) e sono stati pari a 245 miliardi per l’intero anno 2021.

Bernard Delbecque, Senior Director for Economics and Research presso EFAMA, ha commentato: “Non sorprende che la domanda degli investitori di Ucits sia diminuita drasticamente nel primo trimestre del 2022 a causa della combinazione di diversi fattori: la guerra in Ucraina, il blocco in Cina, l’aumento l’inflazione e la mancanza di segnali positivi da parte dei responsabili politici, poiché le banche centrali non hanno altra scelta che aumentare i tassi di interesse e il margine di manovra per i governi per fornire sostegno fiscale è ora gravemente limitato da ampi deficit di bilancio”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: