Qualcuno l’ha definita come “la tempesta perfetta”. Come riporta Il Sole 24 Ore, l’abbinata di tassi in ascesa e inflazione che galoppa rischia di essere un pasto troppo difficile da digerire per le compagnie assicurative, che di fronte a uno scenario altamente complesso devono trovare il modo per correre ai ripari. E un primo piano d’azione sarebbe già stato messo nero su bianco sia per quanto riguarda gli impatti a livello di bilancio sia per quel che concerne la gestione del business. I fronti sotto pressione sono due e rappresentano il cuore dell’attività assicurativa: il danni e la vita.
Nel primo caso va frenata la spinta inflazionistica sulla filiera della liquidazione dei sinistri, e la medicina ideale sembra quella di un ritocco delle polizze. Tutto questo in un contesto in cui sopratutto le polizze Rc Auto hanno visto scendere notevolmente il prezzo medio, e la cosa potrebbe innescare un meccanismo di adeguamento delle tariffe. Difficile dire ora quali compagnie si assumeranno il rischio di alzare i prezzi o agire sulla franchigia.
Nel secondo caso, invece, vanno sterilizzati gli effetti sul bilancio civilistico delle minusvalenze a livello di stock di investimenti. In questo settore in particolare, da tenere d’occhio c’è la questione legata alle dinamiche dei mercati finanziari ed evitare lo spettro dei riscatti delle polizze.