Neva, il fondo di Intesa Sanpaolo cresce e punta sulla biotech

Sostenere le nuove tecnologie applicate ai campi dell’economia e della scienza, senza trascurare il sociale. Neva Sgr – società del Gruppo Intesa Sanpaolo controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center – ha chiuso con successo il fundraising del Fondo Neva First di 250 milioni di euro, dedicato agli investimenti in aziende altamente innovative in tutto il mondo, e prepara per il 2024 un nuovo grande Fondo che potrebbe avere il doppio delle dimensioni, fino a 500 milioni.

Come scrive l’Ansa, i risultati raggiunti e i progetti per il futuro sono stati illustrati dal ceo Mario Costantini e dal presidente Luca Remmert nel corso di un evento a Torino.

“I risultati che stiamo raccogliendo dagli investimenti fatti sono positivi, ci incoraggiano e ci fanno pensare che questo sia soltanto un inizio”, ha dichiarato il presidente di intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro.

Neva SGR ha anche annunciato che, tramite il proprio Fondo Neva First, ha effettato un investimento in Tr1X, società biotech statunitense che studia e sviluppa cure per malattie autoimmuni e infiammatorie attraverso l’ingegnerizzazione di cellule T. Grazie alle risorse provenienti dal round di raccolta, a cui hanno partecipato anche altri venture capitalist internazionali, Tr1X inizierà il processo di approvazione di nuovi farmaci presso la US Food & Drug Administration, con l’obiettivo di poter somministrare la prima dose sperimentale clinica nel 2023.

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