Asset allocation: la scelta settimanale di Cassa Lombarda

Qui di seguito vi proponiamo un estratto della Weekly Newsletter di Cassa Lombarda: l’analisi settimanale dei mercati finanziari (a cura dell’Advisory) – (Documento in allegato)

Macro review

La scorsa settimana il Presidente della FED di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato che il livello di 5,00/5,25% sarebbe il minimo obiettivo da raggiungere sui tassi americani per combattere la più alta inflazione degli ultimi 40 anni. Il Fondo monetario internazionale afferma che le prospettive economiche globali sono più cupe rispetto a un mese fa. I PMI manifatturieri di ottobre hanno indicato una contrazione sempre più profonda dell’industria globale, con i mercati sviluppati che guidano il declino. La costruzione di nuove case negli Stati Uniti è scesa per il secondo mese consecutivo a ottobre. Gli alti tassi dei prestiti e i prezzi elevati hanno frenato l’attività. In Germania i prezzi alla produzione calano inaspettatamente a ottobre scendendo del 4,2% in un mese.

Azioni

Indici europei leggermente positivi nella settimana mentre gli Usa hanno chiuso l’ottava in negativo. Il Nasdaq Composite al primo anniversario della sua ultima chiusura record, avvenuta il 19 novembre 2021, ha perso circa il 30%.

Obbligazioni

Il rendimento del decennale tedesco a 10 anni è calato di 15 punti base. Le speranze che le banche centrali di tutto il mondo, e in particolare negli Stati Uniti, si stiano avvicinando alla fine del loro programma di rialzi dei tassi di interesse hanno sostenuto i prezzi dei titoli di Stato questo mese, in particolare dopo i numeri dell’inflazione statunitense più freddi del previsto. In senso contrario in UK, il Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt ha annunciato una serie di aumenti delle tasse e una riduzione della spesa pubblica. Il rendimento del Btp a 10 anni ha chiuso con un calo settimanale di 31 bps. In calo anche lo spread Btp/Bund di 16 bps.

Valute e materie prime

La scorsa settimana i leader del G20 hanno concordato che le banche centrali delle maggiori economie al mondo “calibreranno il ritmo” della stretta monetaria, per evitare ricadute negative e volatilità delle valute. Nella dichiarazione del vertice di novembre si legge che i futuri aumenti dei tassi saranno “dipendenti dai dati e comunicati chiaramente” per contribuire a stabilizzare i prezzi e preservare la ripresa economica globale. Debole il petrolio con un calo del 10% nella settimana su rallentamento cinese.

Outlook

In USA il test chiave della domanda dei consumatori arriva il 25 novembre, con il “Black Friday”. Sarà una settimana corta per i mercati americani (chiusi il 24.11 per il Thanksgiving ed orario ridotto il venerdì 25.11). L’aumento dell’inflazione e l’impennata dei tassi di interesse potrebbero mettere alla prova la propensione all’acquisto. Le previsioni prevedono una crescita delle vendite intorno ad un modesto 6-8% rispetto all’anno precedente. Gli indici flash dei direttori agli acquisti (PMI) domineranno gran parte della settimana, con i dati relativi a Stati Uniti, eurozona e Regno Unito in programma mercoledì. I PMI giapponesi della Jibun Bank arriveranno giovedì. Venerdì sarà svelata la stima definitiva sulla crescita economica tedesca nel T3. Molto interessanti anche i verbali del FOMC che usciranno il 24.11. I ministri UE si riuniranno il 24.11 a Bruxelles per discutere di misure contro il caro energia.

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