Fondi Pir e Pmi: due proposte di legge per aumentare flussi

Secondo quanto riportato da MF, Fratelli d’Italia avrebbe presentato due proposte di legge per far affluire il risparmio alle Pmi e per rafforzare i Pir. Nel dettaglio:

– la prima proposta prevede di escludere dall’imposizione come reddito da capitale gli investimenti fatti da persone fisiche in PMI, quotate e non quotate, e in caso di minusvalenza, deduzione dell’ammontare nei successivi cinque anni.

– la seconda proposta è sui PIR e prevede: i) garanzia pubblica attorno al 30% o 40% attraverso una sezione speciale del Fondo PMI previsto dalla legge 662 del 1996, che sarebbe alimentata con circa 100 mln l’anno fino al 2033; ii) possibilità per le aziende di investire nei PIR (finora limitata alle persone fisiche); iii) tetto alle commissioni applicate; iv) rivedere i limiti all’investimento in PIR previsti per casse e enti previdenziali; v) rimuovere il principio dell’unicità (permettendo agli investitori di detenere più di un PIR); vi) prorogare di un anno il bonus minusvalenze per i PIR alternativi.

“Le norme vanno nella direzione di agire su alcune barriere all’entrata relative ai PIR e migliorare l’afflusso di risorse verso le PMI italiane (come ad esempio l’unicità dei PIR, la cui rimozione permetterebbe maggior diffusione e diversificazione dei prodotti)”, hanno commentato da Equita.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: