Fondi Pir: le stime di Intermonte per il 2023

In attesa dei dati ufficiali di Assogestioni sui fondi Pir relativi al quarto trimestre ‘22, gli analisti di Intermonte hanno adeguato il dato previsionale sul 2022 per tenere conto dei deflussi trimestrali, come riportato dall’Osservatorio PIR de Il Sole 24 Ore.

La visibilità sulle stime future rimane bassa, ma Intermonte conferma una visione più ottimista sul 2023 rispetto al 2022 per due motivi principali: 1) le performance di mercato sono state particolarmente buone all’inizio dell’anno e questo potrebbe spingere gli investitori retail a riprendere gli investimenti azionari in prodotti come i PIR; 2) gran parte dei deflussi nel 2022 potrebbero essere stati causati dalla scadenza del periodo di 5 anni a partire dal 2017, un anno caratterizzato da un boom di afflussi e da buone performance di mercato delle small/mid cap, il che significa che molti investitori entrati nei prodotti PIR nel 2017 potrebbero aver scelto di trarre profitto nel 2022 alla scadenza della finestra per i benefici fiscali.

Nel lungo termine, le ipotesi si basano sull’aspettativa che l’interesse per questo prodotto rimanga piuttosto alto grazie al beneficio fiscale e, dal punto di vista del distributore, al fatto di poter contare su un impegno a lungo termine da parte dell’investitore.

Le principali ipotesi alla base alle attuali stime di Intermonte sono le seguenti:

  • Per il 2022, è stato adeguato il dato sugli gli afflussi ai dati dell’Osservatorio PIR, pari a 637 milioni di euro; per il 2023, Intermonte ipotizza una raccolta lorda da nuovi sottoscrittori PIR pari a 500 milioni di euro;
  • Per quanti sottoscrivono Pir in modo continuativo, Intermonte prevede che la raccolta complessiva nel secondo anno sarà pari a una parte della somma accantonata nel primo anno (dal 35% al 40% nel nostro modello); nei restanti anni (cioè dal terzo al quinto anno) è prevista una raccolta stabile, pari in media al 50% degli investimenti effettuati nel secondo anno;
  • Infine, Intermonte calcola che l’ammontare del capitale che verrà ritirato dagli investitori che decideranno di uscire dal fondo prima del termine dei cinque anni (per qualsiasi motivo) sarà pari al ~3,5% degli Assets under Management nel 2023 e oltre.

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