DPAM sul podio tra i 600 asset manager più responsabili

DPAM occupa la seconda posizione nella top 10 degli Asset Manager Responsabili europei ed è al secondo posto nel mercato del Benelux secondo il Responsible Investment Brand Index (RIBI) 2023 di Hirschel and Kramer (H&K). Nella top 10 per cinque anni di fila, DPAM è inserita nella categoria “Avant-Gardist” dell’indice.

Arrivato alla quinta edizione, il Responsible Investment Brand Index (RIBI™) evidenzia la capacità di quasi 600 Asset Manager di tutto il mondo nel tradurre i loro sforzi verso l’investimento responsabile e farne il loro core brand. La metodologia di valutazione mantiene la stessa filosofia delle quattro edizioni precedenti del RIBI. Per la prima volta però, poco più della metà dei gestori patrimoniali esprime un Purpose, ma meno di un quarto lo collega a ricadute sociali.

DPAM è una delle sole cinque società che sono entrate nella Top-10 in tutte le edizioni dell’indice che classifica le aziende analizzate in quattro categorie: “Avanguardiste”, che si collocano al di sopra della media per quanto riguarda il rating del Commitment e del Brand; “Tradizionaliste”, ovvero quelle realtà che sono sopra la media per quanto riguarda il Commitment e sotto la media per quanto riguarda il Brand; “Aspiranti”, che risultano sopra la media per quanto riguarda il Brand e sotto la media per quanto riguarda il Commitment, e “Ritardatari”, sotto la media in entrambe le valutazioni.

Come già detto, DPAM è inclusa nella categoria degli Asset Manager “Avanguardisti”, la più prestigiosa delle quattro. Un risultato importante visto che quest’anno solo il 19% delle aziende in esame è rientrato nella categoria.

Le due dimensioni di valutazione del RIBI sono:

  • Commitment (fatti concreti): Misurato attraverso cinque criteri medi ponderati, tra cui il livello e la qualità dell’impegno e della gestione, la strategia e l’organizzazione degli investimenti responsabili. La fonte di valutazione si basa sui Rapporti di trasparenza dei Principi per l’Investimento Responsabile. Circa 300  parametri vengono considerati per comporre i cinque criteri di primo livello del rating del Commitment.
  • Brand: (“soft skills”): Misurato attraverso otto criteri, come la pubblicazione di uno scopo come investitore responsabile e l’espressione di un sistema di valori che si collegano alle ambizioni della società. Questa valutazione si basa su ricerche e competenze specifiche.

Peter De Coensel, CEO di DPAM, commenta: “Il rapporto di quest’anno illustra la notevole capacità di recupero e i progressi compiuti dal nostro settore. Gli Asset Manager hanno la possibilità unica di indirizzare i flussi di capitale e di contribuire a un mondo migliore. Il brand DPAM è un’espressione autentica e genuina del nostro impegno negli investimenti responsabili e linfa per lo sviluppo delle nostre attività e soluzioni di investimento. Le nostre azioni in qualità di investitore responsabile, insieme all’attività di ricerca interna che portiamo avanti, fondamentale e quantitativa, costituiscono la base della gestione patrimonialein DPAM. Ringraziamo il RIBI per aver riconosciuto la nostra costante dedizione ai nostri valori e principi. È un vero e proprio omaggio al duro lavoro e all’impegno dei nostri team per lo sviluppo sostenibile. Il nostro scopo e la nostra ambizione sociale sono condivisi da tutti i colleghi. In qualità di membri convinti dell’iniziativa Net Zero Asset Managers (NZAMi), siamo al fianco delle strategie e degli obiettivi governativi e aziendali di transizione e trasformazione energetica”.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: