Fondi, da Amundi un insieme di strategie con target Zero Emissioni Nette

Amundi ha annunciato il lancio di una gamma di fondi Net Zero Ambition sulle principali classi di attivi. Questo insieme di fondi gestiti sia in modo attivo sia passivo, descritti di seguito, è disponibile per investitori istituzionali e retail e selezionerà le aziende meglio preparate per sostenere la transizione dell’economia verso un modello a basse emissioni di carbonio, che consentirà di raggiungere l’obiettivo globale di Zero Emissioni Nette (cd. Net Zero) entro il 2050.

I Governi e le imprese hanno la responsabilità di decarbonizzare le economie fissando obiettivi di riduzione delle emissioni. Il settore finanziario e degli investimenti è un catalizzatore vitale in questa corsa verso il Net Zero. In qualità di leader europeo del risparmio gestito e membro della Net Zero Asset Manager Initiative, in Amundi stiamo sviluppando soluzioni per i nostri clienti che agevolino la transizione, cercando al contempo di ottenere solidi rendimenti corretti per il rischio e di rispondere alle diverse esigenze e profili degli investitori.

Queste strategie Net Zero supportano sia il “Piano ESG Ambition 2025” di Amundi sia il Progetto Sociale del Gruppo Crédit Agricole, e in particolare l’ambizione di Amundi di ottenere un percorso più rapido verso la decarbonizzazione, attraverso la creazione di soluzioni che cerchino di soddisfare le esigenze e le preferenze degli investitori in materia di investimenti responsabili. L’attività di engagement con gli emittenti è fondamentale per promuovere cambiamenti concreti e i fondi faranno leva sulla solida politica di stewardship di Amundi con l’obiettivo di aiutare le aziende a integrare le traiettorie Net Zero nei loro modelli di business.

Tutte le strategie Net Zero Ambition di Amundi gestite attivamente hanno fissato un obiettivo comune di riduzione dell’intensità di carbonio dei loro portafogli del 30% entro il 2025 e del 60% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019[. Tuttavia, riteniamo che non esista una “soluzione adatta a tutti” per quanto riguarda la costruzione del portafoglio Net Zero. Proponiamo quindi una gamma di strategie che integrano le considerazioni ESG con un percorso di obiettivo Net Zero, utilizzando approcci diversi con una filosofia comune: valutare la credibilità e la fattibilità Net Zero, passando dagli impegni all’azione e selezionando quelle aziende meglio preparate per sostenere una transizione verso l’obiettivo Net Zero entro il 2050, in particolare per quanto riguarda il loro percorso di riduzione del carbonio

Vincent Mortier, Group CIO di Amundi, ha dichiarato: “Saranno necessari trilioni di euro di capitale per accelerare il percorso verso la decarbonizzazione, che non può essere portato avanti solo dai governi. Il settore globale del risparmio gestito – che si prevede gestirà oltre 145.000 miliardi di dollari entro il 2025 – ha una dimensione tale da permettere che le cose avvengano e innescare così lo slancio necessario per portare il mondo verso le zero emissioni nette. Ecco perché, in qualità di leader europeo del risparmio gestito, lanciamo la gamma Net Zero Ambition in gestione attiva, passiva e in asset reali, in modo che gli investitori possano alimentare la transizione e mettere all’opera i loro risparmi, ottenendo al tempo stesso dei rendimenti dagli investimenti. E’ inoltre fondamentale offrire agli investitori un’ampia possibilità di scelta per aiutarli ad allineare i loro investimenti a un percorso di decarbonizzazione Net Zero”.

Azioni

Amundi Funds Net Zero Ambition Global Equity e Amundi Funds Net Zero Ambition Top European Players valutano la credibilità e la fattibilità degli obiettivi di decarbonizzazione delle aziende. In particolare, il fondo Net Zero Ambition Global Equity applica una nuova metodologia proprietaria che attribuisce un valore in termini di costo alle cosiddette “carbon externalities” (come le emissioni che hanno un impatto su tutti noi) utilizzando il concetto di “capitale ambientale”. Il capitale ambientale adegua il rendimento previsto sul capitale investito (ROIC) dell’impresa per includervi i costi e il tetto massimo di spesa necessari all’impresa per ridurre la sua intensità di carbonio.

Questi portafogli azionari sono focalizzati sul segmento a grande capitalizzazione e comprendono 1) “Climate Champions“, ovvero quelle aziende molto avanzate nella mitigazione del carbonio; 2) “Climate Commitment“, le aziende che stanno adottando azioni correttive per affrontare le sfide climatiche ma devono investire di più nella decarbonizzazione; 3) “Climate Enablers“, aziende che producono tecnologie o prodotti e servizi innovativi che creano le basi per un’economia a basse emissioni di carbonio. Entrambi i portafogli sono costruiti per avere un’intensità di carbonio allineata ai cosiddetti Paris Aligned Benchmarks (PAB), cioè indici in linea con gli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi.

Il fondo Net Zero Ambition Global Equity è gestito da Piergaetano Iaccarino, Head of Equity Solutions, mentre il fondo Net Zero Ambition Top European Players è gestito da Andrew Arbuthnott, Senior Portfolio Manager.

Reddito fisso

Il fondo Amundi Funds Net Zero Ambition Global Corporate Bond mira a conseguire una combinazione di crescita del reddito e del capitale, cercando al contempo di ridurre l’impronta di carbonio in linea con il benchmark (Solactive Paris Aligned Global Corporate), che a sua volta ha una traiettoria di decarbonizzazione.

La strategia applica un approccio altamente selettivo, focalizzandosi sulle aziende che seguono una traiettoria Net Zero svolgendo al contempo un’attività di engagement nei confronti di quelle che operano in settori ad alto impatto climatico e che sono in transizione per adeguarsi all’obiettivo di zero emissioni nette.

La strategia favorisce, tra le altre metriche climatiche e ESG, gli emittenti a bassa intensità di carbonio, gli emittenti con un obiettivo di decarbonizzazione, nonché gli emittenti con obiettivi di lungo periodo come obiettivi SBTi (Science Based Targets initiative) e traiettorie di temperatura plausibili.

La strategia è co-gestita da Nadine Abaza, Global Credit PM, e Steven Fawn, Head of Global Credit di Amundi.

Il fondo Amundi Funds Net Zero Ambition Pioneer US Corporate Bond individua le opportunità offerte principalmente dall’universo delle obbligazioni societarie statunitensi (~7,500 obbligazioni, ~850 emittenti) e si concentra sulle emissioni low carbon a livello di portafoglio cercando di ottenere una combinazione di crescita del reddito e del capitale (total return) attraverso gli investimenti sostenibili. Il fondo mira a ridurre l’intensità di carbonio del suo portafoglio e a mantenere metriche di carbonio superiori rispetto al benchmark (MSCI US Corporate Paris-Aligned Index).

Il fondo è gestito da Jonathan Duensing, Head of Fixed Income US e Portfolio Manager.

Multi-Asset

Amundi Funds Net Zero Ambition Multi-Asset è una strategia globale multi-asset che si prefigge di ridurre l’intensità di carbonio del portafoglio finanziando al contempo la transizione energetica. Il fondo intende offrire agli investitori una strategia ben diversificata e gestita attivamente, con una chiara attenzione al clima.

L’allocazione strategica del fondo si basa su scenari di mercato “rispettosi del clima” (come le implicazioni della transizione verso le zero emissioni nette all’interno del contesto macroeconomico globale), mentre la selezione degli emittenti si basa su parametri sia finanziari sia climatici (ad esempio, emissioni di carbonio, obiettivi di riduzione dei gas a effetto serra, finanziamento verde).

La strategia è co-gestita da Raphaël Sobotka, Head of Diversified Premia e Dynamic Risk Strategies, e Jean-Gabriel Morineau, Portfolio Manager.

ETF climatici

Amundi ha lanciato una delle più ampie gamme passive di strategie Net Zero in Europa sia in ambito azionario che nel reddito fisso, con oltre 30 ETF climatici allineati agli obiettivi dell’Accordo di Parigi.

La business line ETF, Indexing and Smart Beta di Amundi offre agli investitori una modalità  semplice per investire nella transizione climatica e negli indici PAB attraverso indici World, Europa, EMU (Unione economica e monetaria), Stati Uniti e mercati emergenti, con l’obiettivo di: 1) contribuire a limitare il riscaldamento globale a 1,5° C con benchmark dell’Unione europea per la transizione climatica (EU Climate Transition benchmarks) e PAB; e 2) attuare una decarbonizzazione annuale e riduzioni ambiziose dell’intensità di carbonio rispetto all’indice di riferimento, offrendo agli investitori una gamma efficiente in termini di costo per soddisfare i loro obiettivi.

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