Salone del Risparmio 2023, i consulenti finanziari protagonisti

Si è svolta questa mattina la conferenza inaugurale del Salone del Risparmio 2023, con i saluti del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e l’intervento di Carlo Trabattoni, presidente di Assogestioni. Bluerating.com ha seguito in diretta l’evento, che si è concluso con una tavola rotonda dal titolo: “Il Risparmio oltre la crisi, la view dell’industria”. Hanno partecipato Carlo Trabattoni (Generali Investments Partners e presidente Assogestioni),  Massimo Doris (presidente di Assoreti), Andrea Ragaini (presidente Aipb)
Luigi Conte (presidente di Anasf). Tra i temi trattati, c’è stato quello della normativa europea sugli inducement. La Commissione Ue ha fatto marcia indietro dopo la volontà iniziale di vietare del tutto le commissioni di retrocessione pagate dalle società di gestione ai distributori (come le reti dei consulenti finanziari). Tutti i relatori della tavola rotonda hanno concordato sul fatto che il modello italiano di consulenza finanziaria è un modello di eccellenza, la cui validità è stata riconosciuta anche all’estero. Di conseguenza, come evidenziato da Trabattoni, l’Ue ha rinunciato ad applicare “un modello centralizzato che voleva uniformare tutti i comportamenti, senza tenere conto delle realtà dei singoli paesi”.

Ecco di seguito una cronaca della conferenza inaugurale di oggi del Salone del Risparmio 2023, seguita in diretta da Blueraing.com

Ore 10:05 – Si apre la conferenza inaugurale, in una sala al completo. Introduce Silvia Sciorilli Borrelli (Financial Times). “Dall’inizio di quest’anno abbiamo visto crisi bancarie. Il risparmio gestito va però in controtendenza”

10:07 – Saluti del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti (da Bruxelles, dove partecipa all’Ecofin). “Stiamo attraversando un periodo difficile ma l’economia italiana sta mostrando una certa resilienza. Il clima di fiducia che ci percepisce lascia intendere che siamo sulla strada giusta. Non possiamo tuttavia non considerare il contesto in cui ci muoviamo” (facendo riferimento all’inflazione e al carotassi). Non possiamo fermarci solo al Pnrr, per incentivare gli investimenti è necessario il coinvolgimento del settore privato. Con la riforma ficale abbiamo voluto incentivare la produzione e le imprese. A questo provvedimento si è aggiunto il decreto sul mercato dei capitali, con le sue semplificazioni normative, che ha lo scopo di accrescere anche il ruolo degli intermediari finanziari nel sostegno alle imprese e all’economia. Una struttura finanziaria più sviluppata può agevolare la crescita dimensionale delle imprese. L’intermediazione finanziaria può e deve agevolare la crescita (con fonti di finanziamento alternative a quelle bancarie). Ci vuole un gioco di squadra tra settore pubblico e privato

10:16 – Entra sul palco il “padrone di casa”: il presidente di Assogestioni, Carlo Trabattoni. “E’ un edizione del Salone 2023 in una sede più ampia, per gli oltre 18mila iscritti. Avremo oltre 140 appuntamenti con breakout session. Ringrazio il ministro dell’Economia Giorgetti per le cose importanti che ha detto e gli ospiti che avremo: Nicola Palmarini (UK National Innovation Centre for Ageing), Giuseppe De Rita (Cenis), Luigi Conte (Anasf), Massimo Doris (Assoreti), Andrea Ragaini (Aipb). I dati sull’industria del risparmio sono significativi, la raccolta è stata positiva nonostante il contesto difficile. Diversamente avvenne in altri periodo di crisi come il 2007 -2008 e il 2011, quando invece il risparmio gestito ebbe una pesante emorragia di deflussi. Un ringraziamento particolare al ruolo della consulenza finanziaria. Ora però abbiamo un contesto sfidante, portando avanti il programma presentato all’inizio del mio mandato: centralità del cliente, alleggerimento fiscale, sostenibilità. Dobbiamo inoltre porre l’innovazione al centro dei nostri piani di sviluppo. La maggior parte degli operatori si aspetta una relazione con il cliente più aperta e orientata al digitale. Non possiamo ignorare i progressi dell’innovazione nella  relazione con il cliente. Oggi abbiamo di fronte una innovazione dirompente che non possiamo ignorare: la progressiva digitalizzazione degli asset”.

10:29 – Continua l’intervento di Trabattoni che, dopo aver parlato della necessità di  potenziare ancora l’educazione finanziaria, fa riferimento al “tesoro” di 1.600miliardi che gli italiani tengono ancora in giacenza sui conti correnti. Altro cenno alla sostenibilità, che sta rivoluzionando il settore dell’asset management. Dopo un rallentamento nell’ultimo anno, c’è un ritorno dell’attenzione su questi temi. Bisogna che l’industria risponda a questo trend, con prodotti che vanno incontro alle richieste dei clienti. Un riferimento anche ai temi dell’economia reale e alla necessità di potenziare ulteriormente l’offerta dei Pir e degli Eltif 2.0.

10:35 – Si conclude l’intervento di Trabattoni “Il processo di maturazione dei risparmiatori continuerà ancora a lungo. Le persone che si sono avvicinate al risparmio 10 anni fa non sanno quasi che cos’è l’inflazione. Dobbiamo dare loro gli strumenti cognitivi”

10:36- Si apre l’intervento video del presidente del Censis, Giuseppe De Rita. “Gli Italiani oltre la crisi”. Dopo dieci anni di “saga del risparmio”, in cui le risorse finanziarie degli italiani sono cresciute, per la prima volta abbiamo avuto lo scorso anno una diminuzione. Stiamo attraversando un periodo di latenza. 

10:50 – con  Nicola Palmarini, direttore del NICA – UK National Innovation Centre for Ageing si parla di “Invecchiamento, longevità, opportunità”. “E’ nata una nuova generazione che ha compreso come c’è un nuovo spettro di opportunità anche in età avanzata. Ci sono aziende come Easyjet che riportano nelle cabine degli aerei persone over 45 perché hanno expertise che altri non hanno. LItalia è uno dei paesi in cui la quota di over 6o che lavorano è più bassa (5%). Davvero possiamo continuare a concepire il sistema pensionistico come lo concepì il cancelliere Bismarck nel XIX secolo? Il 60% della ricchezza è in mano alle generazioni dei silent e a boomer. Il futuro non è necessariamente in mano ai giovani. E’ in mano a tuti noi assieme. La spesa globale degli over 60 è 22 miliardi di dollari. Sono loro che guidano spesso i consumi. La logica di conquistare i giovani continua a dominare il marketing ma in realtà ci sono altre generazioni di clienti. Coninuamo a parlare di longevity economy e soprattutto trasformiamola in opportunità. E’ un suggerimebto anche per gli asset manager.

11:20- sta per iniziare la tavola rotonda con: Carlo Trabattoni, Generali Investments Partners e presidente di Assogestioni,  Massimo Doris, presidente di Assoreti,  Andrea Ragaini, presidente di Aipb e  Luigi Conte, presidente di Anasf.

11:23- Prende la parola Massimo Doris, presidente di Assoreti e amministratore delegato di Banca Mediolanum. “Nonostante le difficoltà, il business delle reti è andato bene. Dimostrazione del fatto che in questi anni c’è stata un crescente necessità di consulenza”.

11:40 – Conte (Anasf). “Alla base del successo del nostro modello di consulenza c’è un accrescimento della dimensione umana del rapporto tra consulente finanziario e cliente, dove la fiducia ne è il motore strutturale. La crisi che stiamo vivendo ha amplificato l’uso di strumenti digitali ma allo stesso tempo il rapporto umano tra consulenti e risparmiatori: questo spiega bene il rilancio e l’importanza del ruolo della consulenza finanziaria”. 

12: 00 – Doris ha affrontato il tema del ricambio generazionale nelle reti dei consulenti non negando che spesso i clienti hanno difficoltà a fidarsi di un financial advisor giovane e alle prime armi. da qui la necessità di inserire i giovani aspiranti consulenti in team con professionisti più senior. Conte di Anasf ha invece evidenziato la necessità di iniziare l’avvicinamento dei giovani alla consulenza finanziaria già in età scolare.

 

 

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