Fondi: la diversificazione perduta

Abbiamo calcolato i coefficienti di correlazione tra le principali categorie Morningstar a uno, tre e cinque anni, aggiornati a fine dicembre.
A giudicare da come sono andati i mercati nel corso del 2022 – periodo nel quale abbiamo assistito a un crollo generalizzato di quasi tutti gli investimenti, siano stati essi azionari od obbligazionari – non c’è molto da stupirsi se negli ultimi 12 mesi la correlazione tra le varie asset class è salita e in alcuni casi anche di parecchio.
La nozione secondo cui un portafoglio composto da azioni e obbligazioni abbassi il grado di rischio fa parte dell’abc della finanza. Un portafoglio finanziario, infatti, non deve essere giudicato solo dalle performance, ma anche dall’equilibrio che riesce a trovare tra rischio e rendimento nel lungo periodo. Un rapporto che, per sua natura, è precario e mutevole e che perciò deve essere periodicamente ricercato tramite l’attività di ribilanciamento degli investimenti.

One-Year Correlation of Morningstar Categories

L’analisi

A livello generale, le categorie azionarie e quelle obbligazionarie hanno alzato i loro coefficienti di correlazione, ma la tendenza si nota anche all’interno delle varie asset class.
Basti pensare che l’anno precedente, il 2021, vedeva ben 28 casi di coefficienti di correlazione negativi. Il 2022, invece, ha un solo caso di correlazione negativa: la categoria dei fondi azionari America Latina con quella degli Obbligazionari diversificati in dollari.
Un caso emblematico è quello della correlazione tra i fondi Azionari Asia-Pacifico ex-Giappone e gli Obbligazionari governativi in euro, passato dal -0,52 del 2021 allo 0,57 del 2022.
Esistono anche (pochi) casi opposti, in cui la correlazione è diminuita. Ad esempio, la divergenza nelle politiche monetarie di Fed e Bce ha avuto come effetto quello di scorrelare le categorie obbligazionarie in euro da quelle in dollari. Il rapporto tra i movimenti delle categorie Obbligazionari High Yield EUR e Obbligazionari Diversificati USD, ad esempio, è sceso da 0,18 a tre anni a 0,10 nell’ultimo anno.
Contemporaneamente, i mercati emergenti si sono disallineati da quelli sviluppati. I fondi Azionari America Latina, in particolare, hanno diminuito la loro correlazione con tutte le altre categorie presenti in tabella e la stessa cosa vale per gli Azionari Asia-Pacifico ex-Giappone.

Three-Year Correlation of Morningstar Categories

Five-Year Correlation of Morningstar Categories

La matrice di correlazione sottostante evidenzia le correlazioni fattoriali globali di un anno basate su dati giornalieri. Le correlazioni attuali evidenziano uno scenario che ricorda la bolla tecnologica del 2000, dove i fattori valore e bassa volatilità erano positivamente correlati, diverso dagli anni precedenti. Anche la correlazione positiva tra valore e quantità di moto e la correlazione negativa tra valore e dimensione sono viste meno frequentemente.

Fonte: Finominal

Ulteriori considerazioni

I gestori di fondi basati sull’evidenza si rallegrano per la forte performance di fattori tradizionali come il valore nel 2022, ma gli investitori non erano troppo entusiasti in termini di allocazioni di capitale ai prodotti di factor investing. Ad esempio, l’Equity Market Neutral Fund (QMNIX) di AQR, che è un eccellente proxy per lo stato degli investimenti fattoriali, ha aumentato le sue attività in gestione da meno di $ 50 milioni a quasi $ 200 milioni, sulla base della generazione di un rendimento di quasi il 30% nel 2022 Tuttavia, questo è ben lontano dai +2 miliardi di dollari che il fondo gestiva qualche anno fa.
Come al solito, gli investitori preferiscono aspettare qualche anno prima di modificare le allocazioni. Sfortunatamente, questo rappresenta essenzialmente la tempistica dei fattori, o semplicemente la ricerca delle prestazioni, che non è una solida strategia di investimento.

A cura di Alfred Hoffmann, ad e fondatore di Avalon Investment Research 

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!

Tag: