Eurizon raddoppia il patrimonio in Spagna

Il patrimonio di Eurizon, la società del Gruppo Intesa Sanpaolo specializzata nella gestione di prodotti e servizi per la clientela retail e istituzionale, ha  raggiunto a fine giugno il massimo storico di 1,8 miliardi di euro in Spagna, con un  fortissimo incremento soprattutto nell’ultimo trimestre dove ha raddoppiato il  patrimonio rispetto agli 850 milioni di euro di fine marzo.  

Quest’anno la branch ha registrato una raccolta netta di 943 milioni di euro,  consolidando la propria posizione come uno degli asset manager stranieri leader nel  mercato spagnolo grazie all’interesse degli investitori istituzionali per le sue strategie  obbligazionarie su Eurozona e Stati Uniti, per il fondo obbligazionario cinese in  renminbi e per quelli specializzati sui green bond. Alcuni di questi prodotti sono stati  premiati ai Lipper Fund Awards 20231 in Europa, Svizzera, Germania, Austria, Francia,  Paesi Nordici e Paesi Bassi.  

Durante l’evento per i media che si è tenuto a Madrid, Saverio Perissinotto, AD di  Eurizon, ha commentato: “Il rafforzamento del brand di Eurizon sul mercato  internazionale è una delle principali strategie di sviluppo che stiamo perseguendo,  insieme al consolidamento della nostra leadership in Italia. Tra i Paesi europei in cui  siamo attivi, la Spagna è per noi uno dei mercati principali. È un Paese in cui vogliamo  continuare a espandere la nostra presenza e consolidare le relazioni commerciali con  gli investitori locali“.  

Nel corso dell’evento, Bruno Patain, Country Head di Spagna e Portogallo di  Eurizon, ha fornito dettagli sulla strategia della società per i prossimi dodici mesi a  livello locale. Ha sottolineato che Eurizon continuerà a promuovere le proprie expertise  principalmente sui mercati obbligazionari dei paesi sviluppati. Quando i tassi d’interesse  in Europa e negli Stati Uniti cominceranno a scendere, l’asset manager tornerà a dare  nuovo impulso sugli investimenti dei mercati emergenti, compresa la Cina.  

Prospettive macroeconomiche e strategia di investimento in Cina  

Nel corso dell’evento, Andrea Conti, Responsabile Macro Research di Eurizon, ha  presentato la view sui mercati per la seconda metà del 2023, in cui l’ipotesi di un soft  landing, senza recessione, è possibile per l’economia mondiale, compresi Stati Uniti ed  Europa. Di conseguenza, ha sottolineato che gli obbligazionari governativi stanno  diventando sempre più interessanti con l’avvicinarsi della fine delle politiche di  restrizione monetaria e con la percezione da parte degli investitori di un rischio di  rallentamento economico. Anche le obbligazioni corporate e l’azionario presentano  valutazioni interessanti, ma potrebbero attraversare fasi di volatilità. Su queste asset  class eventuali fasi di calo potrebbero essere delle opportunità di acquisto.  

In questo contesto, la Cina rimane un’economia con forti potenzialità, come ha spiegato  Stephen Li Jen, CEO di Eurizon SLJ Capital e responsabile del team di gestione dei  fondi specializzati in investimenti in RMB Bond. Ha aggiunto che il Paese soffre di un  problema di fiducia che richiederà politiche forti e costanti da parte delle autorità per  essere ripristinato. Stephen Li Jen ha sottolineato che per raggiungere l’obiettivo di  crescita del 5% fissato dal governo per il 2023, sono necessarie politiche di stimolo e  un ribilanciamento del ruolo del mercato immobiliare. Inoltre le obbligazioni cinesi, che  si sono comportate bene, potrebbero essere ancora interessanti beneficiando di un  rafforzamento della valuta RMB.  

 

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