Fondi: flussi sui prodotti Esg tre volte maggiori di quelli tradizionali

Il greenwashing non è più sufficiente. Il mondo della finanza deve fare sul serio in tema di sostenibilità se vuole continuare a generare profitti, a cominciare dai fondi di investimento, come fa notare un articolo di oggi de Il Sole 24 Ore che fa riferimento a un report di Goldman Sachs: i fondi, non classificati come prodotti che promuovono caratteristiche ambientali o sociali (art.8) oppure prodotti che hanno come obiettivo investimenti sostenibili (art.9) secondo il Sustainable Finance Disclosure Regulation (SFDR) dell’Unione Europea, sono molto più difficili da collocare.

Un dato di fatto stando al numeri: dal 2019, anno in cui i legislatori hanno adottato per la prima volta la SFDR, le due categorie ESG (art. 8 e 9) hanno ricevuto 3,4 volte più flussi di clienti rispetto alla loro controparte non ESG (art. 6), secondo l’analisi di Goldman Sachs.

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