Risparmio gestito, la ricetta di Azimut per fermare i deflussi del settore

Nella giornata di ieri vi abbiamo presentato la fotografia del risparmio gestito nei primi sei mesi del 2023. Un’analisi che evidenzia un trend di raccolta in contrazione con un dato che da inizio aprile a fine giugno si attesta a -12 mld euro. Su questo tema è intervento su LinkedIn l’ad di Azimut Holding, Paolo Martini, riflettendo su quali possibili soluzioni possono essere alla porta per il settore.

Questo numero (-12 miliardi in 6 mesi) evidenzia ancora di più la necessità per il mondo delle reti di Consulenti Finanziari, di trovare nuovi “modelli di servizio” che creino valore per i clienti nel medio lungo termine.

La scorciatoia del tasso inebria le menti e crea dipendenza che alla lunga mina il valore della professione del consulente e rende molto meno necessaria la nostra professionalità.

Economia reale, servizi Corporate per i 5 milioni di PMI in Italia, soluzioni previdenziali e assicurative evolute, equity con approccio globale (con utilizzo del caro vecchio PAC: piano di accumulo), servizi evoluti di Wealth Management e di Consulenza Patrimoniale, uniti ad una corretta pianificazione e diversificazione degli investimenti sono gli anticorpi che permetteranno all’industria e ai tanti bravi professionisti che ci lavorano, di avere un futuro indipendentemente dall’evoluzione della normativa, dall’ingresso di nuovi competitors che oggi non possiamo immaginare o dallo sviluppo di nuove tecnologie disruptive.

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