Fondi Pir: la raccolta torna in territorio positivo

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 ore, nel mese di giugno, i PIR sono tornati in territorio positivo con una raccolta netta positiva di quasi 16 mln di euro (vs. -83 mln di maggio e -114 mln di aprile), interrompendo una lunga serie negativa che non vedeva un segno positivo da marzo 2022.

“Tuttavia, è prematuro parlare di inversione di tendenza anche perché il mese non ha visto un generalizzato ritorno di flussi sui PIR azionari e bilanciati, ma ancora una volta sono stati un paio di prodotti obbligazionari a catalizzare l’attenzione”, avvertono gli analisti di Equita Sim.

Il primo semestre, ne dettaglio, si è chiuso con raccolta netta negativa per -539 mln di euro, con il secondo trimestre che ha registrato -181 mln (rispetto ai -359 mln del primo quarter del 2024).

Le performance dei fondi restano però molto positive sia da inizio anno che a cinque anni.

“La stabilizzazione dei flussi sui PIR è una notizia positiva per le mid-small cap italiane, su cui manteniamo una visione positiva. Negli ultimi tre mesi, abbiamo iniziato a registrare una performance positiva per il segmento, che tuttavia continua a trattare su valutazioni molto compresse (P/E 2024-25E = 12x-11x)”, affermano poi da Equita Sim.

Il Governo e gli operatori del sistema sono impegnati a favorire il rilancio del mercato delle PMI quotate (ad esempio, progetto fondo dei fondi tramite Patrimonio Destinato, potenziamento dei PIR, ecc.), considerato una precondizione per avere un maggior numero di IPO, maggiori risorse nell’economia reale e per ridurre il notevole gap rispetto ad altri mercati europei in termini di dimensioni e valutazione.

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