EFAMA: il mercato dei fondi SFDR in evoluzione e le sfide della revisione normativa

L’European Fund and Asset Management Association (EFAMA) ha pubblicato una nuova edizione della sua serie Market Insights, intitolata “The SFDR fund market – Latest market trends and the upcoming SFDR review”. Si tratta del terzo approfondimento dedicato ai fondi classificati secondo l’articolo 8 e l’articolo 9 del regolamento europeo sulla divulgazione della finanza sostenibile (SFDR), e si concentra sulle tendenze del mercato nel 2024 e sulla prossima revisione normativa.

Stabilità per l’Articolo 8, deflussi per l’Articolo 9

L’analisi di EFAMA evidenzia che nel corso del 2024 i fondi classificati secondo l’articolo 8 – quelli che promuovono caratteristiche ambientali o sociali – hanno mantenuto una quota stabile pari al 51% del mercato totale UCITS e AIF. Le vendite nette di questi fondi sono rimaste positive, spinte in particolare dai flussi nei fondi monetari (MMFs) e obbligazionari.

Diversa la situazione per i fondi dell’articolo 9, quelli con un obiettivo esplicito di sostenibilità, che hanno registrato un costante calo del patrimonio netto. Questo trend negativo è stato determinato soprattutto da deflussi continui, attribuibili in gran parte alla prevalenza di fondi azionari non-ETF all’interno di questa categoria. Questi ultimi hanno subito un’ondata di vendite, con molti investitori che hanno preferito spostarsi verso gli ETF, ritenuti più efficienti e flessibili.

EFAMA rileva inoltre che i fondi degli articoli 8 e 9 mostrano una quota nettamente maggiore di UCITS rispetto ai fondi dell’articolo 6, che non hanno specifici obiettivi di sostenibilità.

La revisione dell’SFDR: trasparenza, coerenza e protezione degli investitori

Con l’avvicinarsi della revisione dell’SFDR, EFAMA propone una serie di raccomandazioni volte a rafforzare il quadro normativo europeo per la finanza sostenibile:

  • Maggiore trasparenza per gli investitori retail: le future categorie dovranno essere più comprensibili, riducendo la complessità e favorendo scelte consapevoli senza un eccesso di tecnicismi.Allineamento normativo: è cruciale che la revisione dell’SFDR sia coerente con altri strumenti del pacchetto europeo per la finanza sostenibile, come il CSRD (sulla rendicontazione di sostenibilità delle imprese), la MiFID e l’IDD, che integrano le preferenze ESG degli investitori.
  • Analisi d’impatto preventiva: prima di introdurre modifiche al regolamento, EFAMA sollecita una valutazione approfondita degli effetti sul mercato, per assicurarsi che le nuove norme migliorino la tutela degli investitori, stimolino l’innovazione dei prodotti e rispettino la varietà delle strategie ESG esistenti.

Le dichiarazioni degli esperti dell’EFAMA

Thomas Tilley, Senior Economist di EFAMA, ha commentato: “I recenti deflussi dai fondi articolo 9, con obiettivi espliciti di sostenibilità, possono sembrare un cambiamento nelle preferenze degli investitori, ma riflettono più probabilmente la crescente attrattiva degli ETF. Questo rafforza la necessità di una revisione puntuale dell’SFDR per garantire un finanziamento duraturo della transizione verde”.

Andreas Stepnitzka, Deputy Director of Regulatory Policy, ha aggiunto:
“La revisione dell’SFDR è un’occasione d’oro per rendere il quadro normativo più trasparente e significativo. Tuttavia, è essenziale adottare un approccio coerente lungo tutta la catena del valore degli investimenti, partendo da una rendicontazione ESG delle imprese più mirata e utile per le decisioni degli investitori”.

La pubblicazione di EFAMA offre così uno spunto cruciale per comprendere le dinamiche attuali del mercato dei fondi sostenibili e anticipare gli sviluppi normativi che potrebbero definirne il futuro.

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