Assogestioni, ottobre rosso per i fondi comuni

A ottobre, secondo le rilevazioni di Assogestioni, il settore fondi ha accusato deflussi per 22,9 miliardi di euro, più che raddoppiando i già negativi 9,46 miliardi di settembre. E così da inizio anno i deflussi hanno già raggiunto quota -120,6 miliardi.

I riscatti e l’andamento altalenante dei mercati si riflettono sul valore del patrimonio del settore che a fine mese si è collocato a quota 436,5 miliardi di euro, contro i 478,3 del mese precedente, evidenziando un calo del -8,7%.

Tutte le categorie, come a settembre, hanno ancora evidenziato una raccolta netta negativa.

La peggiore performance è stata registrata dai prodotti obbligazionari, che hanno perso 12,2 miliardi e hanno chiuso il mese con un patrimonio pari a 167,3 miliardi, che comunque occupa con 38,3% ancora la percentuale più alta degli asset totali.

I fondi bilanciati hanno registrato riscatti per 1,2 miliardi, e ora hanno un patrimonio di poco inferiore a 20 miliardi e rappresenta il 4,6% degli asset complessivi del sistema fondi aperti. Anche dalle casse dei fondi hedge sono usciti oltre 1,4 miliardi, il patrimonio è sceso a quota 28,7 miliardi, rappresentando il 6,6% del totale. Per i fondi azionari il bilancio tra riscatti e sottoscrizioni è stato pari a -1,9 miliardi. Il patrimonio, sceso a quota 77 miliardi di euro, ora vale il 17,7% dell’intero sistema.

Si sono accentuati i riscatti anche per i fondi di liquidità, con deflussi di poco inferiori a 2,8 miliardi,  un patrimonio che sfiora gli 89,3 miliardi di euro e ocuupa il 20,4% delle masse investite. I Flessibili hanno chiuso ottobre con una raccolta pari a -3,5 miliardi e un patrimonio in calo, a quota 54 miliardi, che rappresenta il 12,4% dell’intero settore.

Sul fronte dei fondi di diritto Italiano sono usciti 12,4 miliardi il cui patrimonio è sceso a quota  230,5 miliardi per un controvalore equivalente al 52,8% dell’intero sistema fondi. Per i fondi di diritto estero la raccolta provvisoria è stata, invece, negativa per 10,5 miliardi, con gli asset stimati che hanno superato quota 206 miliardi di euro e occupano il 47,2% dell’intero sistema fondi.

A livello di gruppi la peggiore raccolta è stata registrata da Pioneer Investments con – 6,66 miliardi, seguita da Intesa Sanpaolo con – 3,76 e Mps con -1,95.

 

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