Il fondo Generali Cash, gestito da Matteo Furlan, da inizio anno al 17 dicembre ha registrato una performance positiva pari a +1,46%.
Può indicarci le sue caratteristiche di gestione?
La gestione utilizza uno stile top-down e grande attenzione viene data all’analisi macroeconomica. In un contesto di elevata volatilità come quello attuale, le scelte di investimento vengono variate in modo rapido e particolare attenzione viene data al controllo del rischio e alla qualità degli strumenti inseriti nel portafoglio.
Quali previsioni è in grado di fare sull’andamento futuro del settore in cui investe il suo fondo?
Lo scenario rimane incerto, la crisi finanziaria ed economica non è ancora superata e per il futuro ci aspettiamo per le società, sia finanziarie che industriali e dei servizi, perdite maggiori di quanto atteso dal mercato. I mercati obbligazionari, nonostante i tassi di interesse siano già scesi in modo rilevante, dovrebbero rimanere ben supportati almeno nella prima parte dell’anno. Un ruolo molto importante avranno le politiche fiscali e la ripresa del corretto funzionamento del mercato del credito, fattori questi, in grado di determinare una graduale stabilizzazione dell’economia e dei mercati finanziari.
Se un promotore volesse inserire il suo fondo nel portafoglio di un cliente, quali caratteristiche dovrebbe considerare?
Il portafoglio è adatto a clienti con un profilo di rischio medio-basso che vogliano investire sui mercati obbligazionari senza rinunciare a partecipare al potenziale di apprezzamento dei mercati azionari.
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