Speciale Fondi, la forza dell'asset allocation

Il fondo Bipiemme Internazionale, gestito da Andrea Mancadori (nella foto a destra) per la parte azionaria e Gianluca Ferretti (nella foto in basso a sinistra) per la parte obbligazionaria, da inizio anno al 5 dicembre ha registrato una performance negativa pari a 14,44% e nonostante ciò è risultato uno dei migliori fondi della sua categoria.

Potete indicarci le caratteristiche del fondo e le vostre scelte di gestione?
Si tratta un fondo bilanciato a gestione attiva che investe in azioni quotate nei mercati regolamentati dei principali paesi sviluppati e in obbligazioni di emittenti sovrani, organismi internazionali ed emittenti di tipo societario con merito creditizio “investment grade”. L’investimento azionario può arrivare fino al 70% del patrimonio. Le scelte di asset allocation vengono definite sulla base di un’analisi interna delle prospettive di scenario economico, seguendo le linee guida tracciate dal CdA e dal Comitato Investimenti della società. La selezione dei titoli viene effettuata con un approccio “bottom-up” su base fondamentale, inquadrato su scelte di tipo “top-down” (settoriali e geografiche) coerenti con lo scenario.

Quali previsioni siete in grado di fare sull’andamento futuro del settore in cui investe il suo fondo?
Lo scenario per il 2009 appare molto incerto. È probabile che si assisterà ad un forte rallentamento congiunturale nel corso della prima parte dell’anno, in attesa che si manifestino gli effetti favorevoli delle politiche monetarie e fiscali molto espansive, del calo del prezzo delle materie prime e della recente svalutazione dell’euro. È prevedibile, pertanto, che i tassi continuino a scendere e rimangano su livelli bassi, almeno nel 1° semestre. Tuttavia, man mano che la crisi attuale si risolverà, è probabile che i rendimenti dei titoli governativi di alta qualità ritornino più in linea con quelli degli altri paesi dell’area euro, rendendo opportuno un inserimento più significativo di titoli corporate e di altri emittenti sovrani.
Per quanto riguarda la parte azionaria, il fondo ha attualmente un posizionamento settoriale che privilegia i comparti più difensivi e, in particolare, le telecomunicazioni, i beni di consumo non ciclici e il settore farmaceutico. Nella prima parte del prossimo anno sarà mantenuto un approccio prudente nelle scelte di asset allocation. In prospettiva si sta, però, iniziando a investire gradualmente anche in settori più ciclici con valutazioni interessanti, che potrebbero diventare attraenti nel corso del prossimo anno.

Se un promotore volesse inserire il vostro fondo nel portafoglio di un cliente, quali caratteristiche dovrebbe considerare? 
Questo fondo è l’ideale per il risparmiatore che desidera delegare al gestore non soltanto la selezione dei singoli titoli in cui investire, ma anche la definizione dell’asset allocation, ovvero la strategia di diversificazione degli investimenti tra mercato obbligazionario e azionario e per aree geografiche. In particolare, è un fondo indicato per chi punta a un incremento moderato del capitale in un’ottica di medio-lungo periodo, con una propensione al rischio medio-alta.

Per avere maggiori informazioni sul fondo clicca qui.

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