Martinelli (Artemis): “E’ il momento della gestione attiva”

Quali sono le prospettive di mercato per l’inizio del 2017? Bluerating.com ne ha parlato con  James Martinelli (nella foto), associate director of International Sales France, Italy, Spain and Netherlands di Artemis. 20120327 Copyright onEdition 2012© Free for editorial use image, please credit: onEdition Artemis staff If you require a higher resolution image or you have any other onEdition photographic enquiries, please contact onEdition on 0845 900 2 900 or email info@onEdition.com This image is copyright the photographer 2012©. This image has been supplied by onEdition and must be credited onEdition. The author is asserting his full Moral rights in relation to the publication of this image. Rights for onward transmission of any image or file is not granted or implied. Changing or deleting Copyright information is illegal as specified in the Copyright, Design and Patents Act 1988. If you are in any way unsure of your right to publish this image please contact onEdition on 0845 900 2 900 or email info@onEdition.com

Dove si possono trovare le migliori occasioni?

Negli Stati Uniti, ci aspettiamo che continui la ripresa ciclica iniziata dopo l’elezione di Trump, nel frattempo che sappiamo sempre di più sulle sue politiche pro-crescita. Le riforme proposte in riferimento alla tassa sulle società implicherà una crescita a doppia cifra per lo S&P 500, dopo tre anni di zero crescita. I titoli sul piano nazionale sono quelli che potrebbero guadagnarci di più dalle proposte politiche di Trump. La traiettoria dei tassi di interesse e’ a rischio potenziale.  Se i tassi di interesse fossero rialzati più velocemente e in maniera più aggressiva del previsto, questo avrebbe un effetto negativo sul mercato.  Siamo di parere negativo sui bond-proxies. Ci aspettiamo che l’inversione di quella che era stata una forte performance dei titoli obbligazionari  in settori quali beni di consumo, telecomunicazioni e utility continui. Poiché i tassi di interesse saliranno, questi titoli soffriranno. Al momento il mercato statunitense è scambiato a p / e multipli che sono sopra la media rispetto alla sua storia. Questo crea alcuni rischi al ribasso, anche se la previsione di crescita degli utili è positiva. La questione, al momento, è quanto sarà sostenibile la ripresa.In Europa, nel frattempo, olio, materie prime e profitti bancari sono stati sotto pressione per qualche tempo. Poiché i prezzi delle materie prime sono rimbalzati e le curve del rendimento si sono alzate, questa situazione inevitabilmente si invertirà. I guadagni in questi settori saranno nettamente superiori rispetto alle medie del mercato.  Aiuta, inoltre, che i titoli ciclici (molti dei quali hanno consolidato, ristrutturato e ridotto i costi) commercino sui grandi sconti ai difensivi. Con una maggiore crescita e una maggiore  inflazione, questa situazione non durerà. Al contrario, i guadagni sui titoli difensivi sono in ritardo sul mercato. Questa pressione è aggravata dalla rimozione del supporto dei rendimenti dei titoli molto bassi. Nel complesso il nostro punto di vista è che le azioni pan-europee non faranno molti progressi nel 2017, ma il divario tra vincitori e vinti dovrebbero fornire opportunità di selezione dei titoli per i gestori attivi.

Quali sono i fondi Artemis più adeguati all’attuale contesto di mercato?

Prima di tutto, rimane forte interesse verso i fondi absolute return che sono diversificatori di portfolio. L’Artemis Pan European Absolute Return di Paul Casson e l’Artemis US Absolute Return Fund di Stephen Moore continuano ad essere ottime opzioni per gestire i momenti di calo e ottenere dei profitti. Il nostro team di investimento per gli Stati Uniti offre una serie di interessanti modi per ottenere l’esposizione ai mercati azionari di questo paese. Per un focus sull’economia nazionale degli Stati Uniti, vi suggeriamo l’Artemis US Smaller Companies Fund di Cormac Weldon. Inoltre, Artemis US Extended Alpha Fund di Stephen Moore continua a fornire alfa e proseguira’ ancora, se il mercato azionario degli Stati Uniti diverrà più volatile. Infine vorrei sottolineare che c’è una chiara rotazione che avviene tra “difensivi” costosi e le scorte di “valore”. L’Artemis Global Equity Income Fund di Jacob de di Tusch-Lec è ben posizionato per beneficiare di questa rotazione per via del suo value style.

Qual è l’approccio di investimento più adatto per affrontare l’attuale contesto?

Oggigiorno riteniamo che la gestione attiva del portfolio sia l’approccio di investimento più adatto. Stiamo uscendo da un periodo nel quale il quantitative easing si sta fermando o rallentando e,  dunque, c’è bisogno di esperti per identificare vincitori e perdenti e beneficiare del quadro complessivo.

Quali sono i prodotti più popolari tra gli investitori al momento?

Gli investitori sono ancora alla ricerca di diversificatori per l’allocazione delle loro obbligazioni. I fondi a rendimento assoluto (Absolute Return) continueranno ad essere un’opzione, ma il 2016 ha dimostrato che ben pochi di questi fondi in grado di fornire risultati nei momenti di stress. Un settore che riteniamo possa essere interessante per gli investitori è quello dei manager che sono abbastanza flessibili da adattarsi alla rotazione corrente nei mercati e sono propensi alla crescita. Come ho menzionato in precedenza, fondi come Artemis Global Equity Income Fund e Artemis Pan-European Absolute Return Fund sono ben posizionati.

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