Paesi nordici: gelo sull'investimento

Nei paesi nordici si arriva a -34,68%. Per seguire la scia delle gioiose battute climatiche che imperversano il mondo finanziario odierno, non resta che iniziare così la trattazione quotidiana dei migliori fondi mobiliari di diritto estero ed italiano. L’area di analisi è facilmente intuibile: Nord Europa. Il comparto di riferimento è quello azionario. Il migliore fondo relativo (in termini di performance) è il Nordea 1 Nordic Equity Small Cap Fund Classe Bp Euro. Con una performance negativa, neanche a dirlo, del -34,68%.

Collocato nel gennaio 2007, come parte di Nordea 1 Sicav (un fondo di fondi), viene gestito da Nordea Investment Funds SA. Il comparto investe almeno tre quarti del suo patrimonio netto (ad esclusione dei fondi liquidi) in azioni e in altri titoli affini, come quote di imprese cooperative e certificati di partecipazione (rappresentativi di azioni e diritti azionari), certificati di godimento, warrant su azioni e diritti azionari emessi da società di minori dimensioni domiciliate o che esercitano una parte importante della loro attività economica nell’Area scandinava. Le società di minori dimensioni sono da considerarsi società con una capitalizzazione di mercato non superiore allo 0,25% della capitalizzazione di mercato complessiva delle Borse valori scandinave. Le Borse valori scandinave sono Stoccolma, Helsinki, Copenaghen, Oslo e Reykjavik. Gli investimenti del fondo applicano una metodologia di selezione microeconomica dei titoli basata sui fondamentali, che si propone di individuare le aziende in grado di offrire il maggior potenziale di rialzo in virtù di multipli di valutazione convenienti, della positiva dinamica degli utili e della diffusione di notizie favorevoli.

Il comparto è appropriato per gli investitori che sono consapevoli dei possibili rischi relativamente elevati. Pertanto, l’investitore tipo dovrà avere esperienza negli investimenti in prodotti finanziari volatili ed essere in grado di accettare anche l’eventualità perdite consistenti. Secondo quanto indica la società che colloca il prodotto, solo adottando un orizzonte d’investimento di lungo periodo, almeno 5 anni, è possibile superare indenni delle fasi di mercato potenzialmente pregiudizievoli. Non rimane quindi che aspettare qualche anno, ai fini di procedere ad una più accurata analisi della performance.

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