Fondi pensione – E' tempo del Fiduciary Manager

I fondi pensione, hanno visto negli ultimi anni (specialmente in Italia) un susseguirsi di modifiche e rivoluzioni di settore. Si pensi ad esempi alle implicazioni delle riforme welfare; la complessità del mercato è decisamente aumentata. Ad aumentare le problematiche da gestire ci si è messa inoltre la crisi finanziaria, come tutti ben sappiamo. Nasce la necessità quindi di una nuova figura, che permetta la semplificazione del tutto.

Signore e signori,  ecco a voi il Fiduciary Manager. Non è meta uomo metà e metà bovino come il leggendario Minotauro, ma si presenta altrettanto versatile e decisamente più fashion. La funzione? Affiancare la clientela e gli Advisor nella programmazione a lungo termine degli investimenti, analizzando il loro profilo individuale e ponendo le basi necessarie, attraverso la gestione del rischio, a raggiungere gli obiettivi del piano. Ne è esempio lampante il Maps Group di BlackRock, composto da oltre 50 professionisti, che provvede alla gestione fiduciaria dei fondi attraverso quattro fasi specifiche: l’asset allocation, la selezione dei manager, il monitoraggio ed infine la fase di bilanciamento e di progressivo adeguamento.

Cosa può apportare all’investitore questa nuova figura? Oltre all’apporto tecnico innegabile, sicuramente offre un bel vedere; ed è noto che anche l’occhio vuole la sua parte. Già solo la presenza di una figura specifica di questo tipo, può aumentare la percezione di sicurezza dell’investimento da parte del comune investitore di fondi pensione. Un po’ come lo stewart di bordo. Se poi l’aereo dovesse andare in avaria difficilmente ci salverà, ma per lo meno il volo, fino a quel momento, sarà stato confortevole.

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