Polizze: la tempesta Klaus fa aumentare gli indennizzi

La tempesta perfetta era il titolo di un irrealistico film (se pur basato su fatti noti). La tempesta Klaus è un più che reale incubo di alcuni assicuratori europei (si prevede che il costo per le compagnie sarà superiore a 600 mln di euro). Klaus è stato un ciclone attivo dal 23 al 25 gennaio 2009, che ha causato ingenti danni e anche vittime tra Spagna, Francia, Andorra e Italia[1], con venti che hanno raggiunto i 190 km/h in alcune zone della Francia meridionale. Quali sono state le ripercussioni nel mondo assicurativo? In Italia per ora nessuna, ma fuori dai confini nostrani qualcosa è accaduto.

Gli assicuratori francesi hanno deciso di intervenire a favore dei propri clienti. Le mutue associate a Gema e la FFSA (l’ANIA francese) hanno annunciato la decisione di sorvolare su alcune rigide disposizioni contrattuali al fine di facilitare l’indennizzo agli assicurati. Una scelta che dimostra la volontà di andare incontro alle difficoltà di molte famiglie e di molte imprese. Il termine per la dichiarazione dei sinistri è stato prolungato fino al 28 febbraio, al posto dei cinque giorni previsti per l’assicurazione danni ai beni. Inoltre, la soglia sotto la quale gli assicurati potranno essere indennizzati senza l’intervento di un perito è portata a 2.000 euro per le abitazioni. Non sarà richiesto alcun attestato della velocità del vento (fa un po’ sorridere, ma esistono anche certificati di questa natura). Le mutue hanno anche deciso di togliere le franchige sia per le auto che per gli alloggi e di fare uno sforzo di solidarietà per compensare in parte le perdite dei contenuti dei congelatori, anche in assenza di garanzia contrattuale.

La FFSA ha fissato a 3.000 euro la soglia di perizia per le piccole medie imprese, artigiani e commercianti ed ha deciso di assumersi le spese di ripristino delle antenne televisive.
Tra gli interventi delle singole compagnie da segnalare La Maif, che porta la soglia di perizia a 4.000 euro, Axa, che crea un fondo di solidarietà di 2 milioni di euro per aiutare i suoi assicurati in situazioni difficili e la controllata bancaria di AGF che rinvia di tre mesi le scadenze di credito dei clienti sinistrati.

E’ bello osservare ogni tanto un atteggiamento solidale e comprensivo da parte del mondo degli intermediari. In Francia.

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