Polizze: per ACE Europe è finita la guerra dei prezzi

Il rischio è il nostro mestiere. Non hanno dubbi John Keogh (nella foto a destra) ceo di ACE Overseas General
e David Furby (nella foto in basso) president  Europa Continentale di ACE Europe. I due manager sono giunti in Italia dopo aver visitato diversi paesi europei (Belgio, Spagna, Francia, Olanda e Inghilterra) per confermare la solidità della società da loro presieduta e gestita.

«Ace è solida: sappiamo gestire il rischio assicurativo e si evince chiaramente dal fatto che siamo profittevoli in un trimestre nel quale abbiamo gestito la tempesta finanziaria e la tempesta metereologica. Non abbiamo alcuna intenzione di fare buyback. Siamo ancora A+. Saremo in grado di pagare i sinistri dei nostri assicurati» precisano i manager.

E nel ribadire che la solidità del gruppo dipende dalle scelte che sono state fatte nel passato, e che oggi si rivelano premianti, i due manager sottolineano che non hanno intenzione di fare gli squali. «Non miriamo a sottrarre quote di mercato a chi è diventato debole. Non abbiamo modificato la nostra strategia anche se ci rendiamo conto che la difficoltà di alcuni assicuratori è una opportunità per noi».

E in un mondo che è cambiato anche gli investitori si troveranno ad assumere atteggiamenti differenti: «Le aziende probabilmente vorranno nei prossimi mesi diversificare i loro investimenti in assicurazioni: invece di fare una polizza da 100 milioni di dollari con una sola compagnia assicurativa valuteranno se non sia meglio avere 5 polizze da 20 milioni cadauna con 5 compagnie diverse».

E sul fronte costi ACE Europe prevede che i prezzi delle polizze dovranno salire. «Non possiamo combattere una guerra dei prezzi al ribasso che era sbagliata anche 6 mesi fa. Alcuni assicuratori continuano a essere aggressivi e vogliono aumentare il portafoglio. Andranno a sottoscrivere rischi a prezzi bassissimi: è un modo per acquistare clienti. E poi i conti non torneranno». Con la soddisfazione del mercato e degli azionisti. 

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