Hedge, nel 2010 gli operatori torneranno a raccogliere

«La maggiore flessibilità operativa dei fondi hedge permette ai gestori di proteggersi nelle fasi più critiche del mercato». Il paradosso è servito: gli hedge difendono il portafoglio.
La verità è che si tratta di un paradosso solo basandosi sulla, erronea, percezione comune che vede l’equivalenza alternativi-super rischio, come valida. La realtà è che una gestione attiva è ciò che meglio reagisce ai movimenti del mercato, anche negativi, come ci narra Stefano Bestetti, consigliere di amministrazione di Hedge Invest SGR. «Durante la crisi del 2008 gli hedge fund hanno sofferto esclusivamente nell’ultima parte dell’anno quando non si era semplicemente in una fase di bear market, bensì in presenza di una violenta manifestazione del rischio sistemico che ha tolto liquidità a quasi tutti i mercati portando alla ribalta il rischio operativo. Ed è solo in questo caso che anche i gestori di fondi hedge tendono a soffrire dato che nessuna protezione regge nel loro portafoglio.
Nel 2010 gli hedge fund, molto abili nello stock picking, potranno sfruttare al meglio il lato rialzista del portafoglio (long) selezionando titoli sottovalutati e proteggersi assumendo posizioni corte (short) sui titoli delle società in difficoltà.
Riteniamo pertanto che gli investitori potranno trarre beneficio soprattutto dalle gestioni hedge (lunghe e corte) rispetto a quelle long only.
Gli operatori che hanno superato la crisi potranno così tornare a raccogliere, come tra l’altro Hedge Invest sta già facendo».

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