La ricchezza di domani sarà Made in China

Entro dieci anni l’attuale mappa della ricchezza mondiale subirà una profonda trasformazione che rifletterà l’attuale trend di crescita delle economie dei paesi asiatici, Cina in testa a tutti.

Entro il 2017, infatti, la top ten dei paesi più ricchi del pianeta (classifica basata sul patrimonio cumulato in dollari americani detenuto dalle singole famiglie in un paese) vedrà la Cina passare dalla posizione numero sette alla numero tre, scalzando così il Regno Unito e posizionandosi subito dopo Giappone e Stati Uniti. Le indicazioni sul mercato italiano, invece, non sono altrettanto positive e nel 2017 il nostro paese dovrebbe passare dalla posizione numero 5 alla numero sette.

«Tra tutti paesi appartenenti al gruppo del G7, si prevede che l’Italia possa mettere a segno la peggiore performance in termini di creazione di valore nel prossimo decennio». A scriverlo è l’ultima ricerca pubblicata da Barclays Wealth Management intitolata “Global Trends 2007 -2017”.

I più importanti cambiamenti nei prossimi dieci anni interesseranno la ricchezza delle famiglie dei principali mercati emergenti di Cina, India, Russia e Brasile. Nel 2007, solo la Cina è presente tra le primi dieci paesi più ricchi al mondo. Contrariamente, nel 2017, l’India salirà in ottava posizione mentre Russia e Brasile saliranno rispettivamente all’undicesima e dodicesima posizione.

Entro il 2017, sembra chiaro già da ora che il cosiddetto appellativo di “mercati emergenti” (coniato per la prima volta negli anni ottanta dal fund manager Antoine van Agtmael, ndr) sarà ormai desueto e distorsivo nel descrivere l’economia di questi paesi.

Per quanto riguarda il numero di cittadini wealthy in valore assoluto: Cina e India rimarranno comunque lontani dai primi posti della classifica, con l’eccezione di Brasile e Russia che si avvicineranno al gruppo dei primi dieci.

Tra i paesi leader, gli Stati Uniti, primi in entrambe le classifiche, manterranno la loro pozione di leadership nei prossimi dieci anni e nel 2017 potranno contare su quasi 30 milioni di famiglie con un patrimonio personale superiore al milione di dollari.

La seconda più grande economia del mondo, il Giappone, continuerà a mantenere la seconda posizione del ranking mondiale delle nazioni più ricche mentre il Regno Unito continuerà a rappresentare una nazione chiave per la ricchezza prodotta e per numero di milionari presenti sul territorio (saranno più di 5 milioni nel 2017). Francia, Germania, Italia, Canada e Spagna mostreranno un progresso costante ma a tassi inferiori al passato.

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