Indice globale immobiliare -7,4%

Il GPR (Global Property Research) 250 Index ha perso nel solo mese di settembre il 7,4%. E si è assistito a una discesa di tutti i sottoindici continentali. Il range di ritorni sulla performance è variata dal -0,6% dell’America al -17% dell’Asia.

Nel terzo trimestre il listino globale ha ceduto il 5,6%  e la volatilità dell’indice è ulteriormente aumentata giungendo al 16,1% in raffronto con il 12,2% del settembre 2006 e del 10,5% di tre anni fa.

In settembre GPR 250 Europe Index ha sofferto una grossa perdita (-9,8%) senza che nessun paese risultasse avere dei ritorni positivi. Il migliore è stato infatti la Grecia (-0,9%) seguito da Svizzera (-1,9%), Francia (-2,4) e Belgio (-2,8%). In fondo alla classifica si posizionano Turchia (-20,4%), Germania (-25,8%), Austria (-46,9%) e Norvegia (-51%).

In America, invece, malgrado la negatività della situazione, la perdita è stata molto contenuta in quanto l’indice GPR 250 Index ha ceduto soltanto lo 0,6%.

In Asia invece si è assistito alla perdita più grossa. L’indice asiatico ha ceduto il 17%  e tutte le città del continente sono state invase dalla negatività del momento. In Cina la perdita è stata del 25,2% mentre per Hong Kong è stata del -24,6% e del 5,6% per le Filippine. A livello settoriale è il segmento residenziale a cedere più terreno con -21,7%.

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