Gli hedge mandano a casa Kurt Viermetz

Le dimissioni di Viermetz sembrano una mezza vittoria soprattutto per i due hedge fund: The Children’s Investment Fund e Atticus Capital.

I fondi attivisti, infatti, da tempo stavano facendo pressione sul board della Borsa di Francoforte per uno ‘shake-up’ del management e in particolare per un cambio di governo alla Commissione di vigilanza del gruppo.

Per riuscire nel loro intento, un ruolo importante l’ha giocato il pacchetto di azioni che i due fondi detengono insieme: una quota complessiva pari al 19% delle azioni Deutsche Boerse aventi diritto di voto.

TCI, guidata da Cristopher Horn, aveva richiesto un’assemblea straordinaria per decidere se  Viermetz dovesse rimanere presidente o meno del gruppo (assemblea che non si ancora tenuta). Ma in particolare i due fondi stavano da tempo facendo pressione per aumentare gli interessi degli azionisti, magari attraverso lo spin-off di determinati asset.

Altri commentatori sostengono che la posizione di Viermetz fosse ormai compromessa dopo gli ultimi fatti che lo hanno visto protagonista. Il top manager infatti, è al centro del dissesto finanziario che ha travolto Hypo Re, dove Viermetz era presidente del supervisory board. Il governo  tedesco e un pool di banche, lo scorso 6 ottobre hanno trovato un accordo per offrire una linea di credito da 50 miliardi di euro della seconda maggiore banca tedesca, specializzata in mutui immobiliari.

Nel dettaglio, l’intesa prevede garanzie pubbliche per 25,6 miliardi di euro, dopo che due giorni fa le banche creditrici avevano deciso di ritirarsi dall’operazione, preoccupate dai crescenti bisogni di liquidità dell’istituto. L’operazione è pilotata dal governo di Berlino, dalla Banca centrale tedesca, dalla Bafin (la Consob tedesca), e dai rappresentanti del settore bancario e delle assicurazioni.

Nato nel 2003, Hypo Real Estate è subito diventato un importante operatore europeo nel finanziamento degli enti pubblici, arrivando a controllare un quinto del mercato tedesco dei covered bonds.

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