LA NUOVA MATRICOLA – Momento florido per le Ipo a Piazza Affari. La prossima matricola pronta per sbarcare in Borsa è Cerved, società che offre informazioni finanziarie su società quotate e non, attraverso bilanci, visure camerali, e valutandone anche l’affidabilità. Lo sbarco in Borsa avverrà attraverso un’ Opvs (offerta pubblica di vendita e sottoscrizione), quindi le azioni offerte in parte sono vendute dai precedenti azionisti, in parte sono nuove azioni. Il prezzo è stato fissato tra i 5 e i 6,5 euro. A questi prezzi, secondo Altrconsumo Finanza, è meglio non aderire.
CRESCITA DEGLI UTILI – “Ai prezzi offerti, già solo ipotizzando una quotazione al prezzo minimo di 5 euro, per avere multipli in linea con quelli dei principali operatori del settore, Experian (1.050 pence) e Dun&Bradstreet (106,36 usd), gli utili di Cerved dovrebbero crescere, rispettivamente, di 10 e 17 volte, mentre per essere allineati a quelli di Piazza Affari la crescita dovrebbe essere di 13 volte. Ci sembra troppo per un’attività, a detta della stessa società, che è fortemente legata all’andamento dell’economia. Noi, per tutto il 2014 stimiamo possibile una crescita da un utile di 3,6 milioni di euro del 2013, ad uno di 22 milioni, quindi già più di 6 volte”.
MEGLIO GUARDARE ALTROVE – Concludendo? “Il buon padre di famiglia, dunque, non partecipi all’Opvs”. E lo speculatore ha margini per tentare una scommessa? La risposta degli esperti di Altrconsumo è no. “La quotazione di Cerved non ha avuto la stessa risonanza mediatica di Moncler e quindi non ci aspettiamo che nei primi giorni (se non addirittura nelle prime ore) il titolo faccia faville. Non vediamo, dunque, spazio per un mordi e fuggi. E non puntarci nemmeno se speri che la buona intonazione di Piazza Affari a seguito delle decisioni della Bce aiuti anche le quotazioni di Cerved. In questo caso, infatti, meglio acquistare Unicredit (6,62 euro) e Intesa Sanpaolo (2,51 euro).