INDICE ISM NON ESALTA WALL STREET, FRENA I BOND – Wall Street tira il fiato nonostante un indice Ism manifatturiero di novembre apparso migliore delle attese: a fine seduta infatti il Dow Jones ha ceduto lo 0,48%, l’S&P500 ha segnato -0,27%, il Nasdaq ha chiuso a -0,36% e le small cap del Russell 2000 hanno finito in calo dell’1,20%. Tra le blue chip americane si sono ben comportate in luce Microsoft, Visa e Goldman Sachs, mentre hanno perso quota 3M (dopo che Morgan Stanley ha tagliato il giudizio sul titolo a “underweight” da “equal weight”), Travellers e Ibm.
PETROLIO IN RISALITA, CALA ANCORA L'ORO – Dal canto loro i T-bond hanno visto il rendimento del decennale risalire sul 2,80% e quello del trentennale sul 3,86% ma sul finale hanno limitato le perdite rispetto a metà giornata. L’oro è calato a 1218,40 dollari l’oncia (32 dollari sotto l’ultima chiusura), l’argento ha chiuso la giornata sui 19,15 dollari (88 centesimi di perdita), mentre il petrolio è risalito sui 93,86 dollari al barile (1 dollaro circa più del precedente fixing).