New York avanti adagio, in retromarcia T-bond, oro e petrolio

DATI MACRO E DICHIARAZIONI ESPONENTI FED CONFORTANTI – Si avvicina la prima ora di lavoro e a Wall Street gli investitori valutano gli ultimi dati macro (il deficit commerciale Usa è rimbalzato in aprile dai minimi di oltre tre anni a seguito di una ripresa delle importazioni di beni di consumo e macchinari e attrezzature industriali) e le rassicurazioni giunte ancora ieri da esponenti di vertice della Fed circa l’intenzione della banca centrale Usa di proseguire con gli acquisti di bond sul mercato fino a quando sarà necessario.

MA INVESTITORI RESTANO PRUDENTI – Così il Dow Jones segna +0,19%, l’S&P500 oscilla a +0,29%, il Nasdaq recupera lo 0,41%, mentre le small cap del Russell 2000 sono indicate attorno a +0,27%. Dal canto loro i T-bond vedono il rendimento del decennale risalire sul 2,15% (dal 2,13% di ieri) e quello del trentennale sul 3,31% (dal 3,26%). L’oro scivola a 1400,40 dollari l’oncia (10,93 dollari meno dell’ultima chiusura), l’argento torna a 22,42 dollari (27 centesimi di perdita) mentre il petrolio è indicato sui 93,04 dollari al barile (22 centesimi sotto il precedente fixing).

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