Bruxelles inizia ad allentare la repressione fiscale

TUTTO COME PREVISTO DAL VERTICE DI BRUXELLES – Come previsto la Ue allenta la repressione fiscale sotto la minaccia di un’ulteriore crescita delle pulsioni populiste che rischiano di mettere nuovamente in forse la coesione dell’unione stessa. Così dall’euromeeting tenutosi in questi ultimi due giorni a Bruxelles arriva il via libera alla concessione di maggior tempo a Francia, Spagna e Portogallo per abbattere il rispettivo deficit. Peraltro il pareggio di bilancio resta l’obiettivo dichiarato e non si parla di grandi programmi di spesa per rilanciare la crescita né di emissioni di eurobond.

I LEADER UE CERCANO DI RASSICURARE I MERCATI – Un compromesso studiato al bilancino per non innervosire i mercati che nell’ultimo anno hanno consentito una riduzione degli spread e dei rendimenti pagati dai titoli di stato dei paesi “non core” come Spagna o Italia e che lo scorso 13 marzo hanno accolto bene la prima emissione decennale dell’Irlanda dal piano di salvataggio del 2010. Sul tappeto resta ancora la questione del salvataggio di Cipro, che sarà affrontata in una riunione separata dei ministri delle finanze dell’eurozona questo pomeriggio alle 17.00.

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