PER IL PD DI BERSANI UNA VITTORIA DI PIRRO – Il risultato elettorale italiano inizia ad essere letto e interpretato dalle principali case d’investimento. Tra le prime a parlare dei possibili scenari che si aprono è Credit Suisse, che nota come la vittoria alla Camera non basti al Centrosinistra di Pierluigi Bersani per assicurarsi una maggioranza anche al Senato in grado di dare vita a un governo sufficientemente stabile anche in caso di un’alleanza con Mario Monti.
RITORNO ALLE URNA SEMBRA IPOTESI RESIDUALE – Le uniche alternative al ritorno alle urne, che il presidente della Repubblica e molti esponenti politici sembrano considerare l’estrema ratio da valutare solo dopo aver esplorato ogni altra possibilità, sembrano consistere nel tentativo da parte di Bersani di coinvolgere il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo in un programma di governo incentrato su pochi punti specifici (lotta alla corruzione, conflitti d’interesse) rafforzando una collaborazione che è già nata a livello locale in qualche caso, o puntare ad una “grande coalizione” col Pdl di Silvio Berlusconi.
I MERCATI POTREBBERO PREFERIRE UNA GRANDE COALIZIONE – Quest’ultima al momento sembra la soluzione che sarebbe più gradita dai mercati “sotto certe condizioni” anche se gli esperti del Credit Suisse dubitano “che essa potrebbe durare a lungo. Una situazione simile, nel 2006, aveva peraltro condotto a elezioni anticipate meno di due anni dopo”.