INTEL TIENE TESTA A UN MERCATO IN TRASFORMAZIONE – Un 2012 contraddistinto da un primo semestre ancora positivo grazie alla forte spinta proveniente dai mercati emergenti, scemata nella seconda parte dell’anno, ha visto Intel impegnata a fronteggiare le trasformazioni in atto nel settore del computing, dove al successo di smartphone e tablet hanno corrisposto maggiori difficoltà sul fronte dei pc.
DARIO BUCCI: LO SCENARIO NON CAMBIERA' A BREVE – Uno scenario emerso chiaramente dalla trimestrale diffusa ieri dal leader mondiale dei semiconduttori che secondo Dario Bucci, country manager per Italia e Svizzera del gruppo statunitense, non subirà “modifiche drammatiche” nel corso del 2013. Per affrontare le sfide di quest’anno il gruppo intende continuare a investire in innovazione tecnologica e di impianti e sulla crescita dei terminali basati su Android, in vista di una domanda sempre più indirizzata a dispositivi “mobili” e di una ulteriore concentrazione a medio termine dei produttori mondiali.
IN ITALIA TENDENZE ESTREMIZZATE – E l’Italia? Per Bucci nel nostro paese si è registrato negli ultimi mesi “un’estremizzazione del quadro di incertezza” sia sul fronte della domanda (e su quello politico), sia di trasformazione del mercato, ma nel Belpaese resterebbero “ampi spazi di crescita” per Intel, in parte favoriti dalle trasformazioni culturali in atto proprio dal lato della domanda.