Fiat, lo stabilimento di Melfi verso la cassa integrazione

CASSA INTEGRAZIONE PER MELFI – Fiat ha chiesto due anni di cassa integrazione straordinaria a Melfi per attrezzare l'impianto affinché possa ospitare le nuove produzioni recentemente annunciate. Ciò significa che una delle due linee produttive, dove si fabbrica la Grande Punto, sarà ferma per la durata del riattrezzamento, mentre la seconda continuerà a lavorare. Completato questo processo, la ristrutturazione interesserà l'altra linea. Lo ha detto una fonte del gruppo sentita dall'agenzia di stampa Reuters. La nuova cassa integrazione straordinaria partirà l'11 febbraio e si concluderà a fine 2014.

LA RISTRUTTURAZIONE DELLO STABILIMENTO – Il 20 dicembre, ricorda sempre la Reuters, Fiat ha annunciato la ristrutturazione dello stabilimento lucano con un investimento di un miliardo. Nella fabbrica, dal 2014, saranno prodotte due nuove vetture a marchio Jeep e Fiat. "La prima della due vetture prodotte sarà un utility vehicle del marchio Jeep. Apparterrà a un segmento di mercato nel quale il marchio oggi non è presente e, come tutti gli altri modelli della Jeep, verrà venduto nei mercati di tutti i continenti. Melfi sarà l'unico stabilimento al mondo che lo produrrà", dice una nota diffusa allora.

LA PRODUZIONE PREVISTA – A Melfi verrà prodotta anche la nuova Fiat 500X, un'ulteriore evoluzione della famiglia 500, "più grande, più spaziosa e più capace della 500L che è commercializzata da circa tre mesi", aggiungeva il comunicato. Con l'arrivo del Suv Jeep nel 2014, lo stabilimento, che conta circa 5.000 addetti, dovrebbe cessare la produzione di Fiat Grande Punto, di cui non si conoscono ancora le prospettive.

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